Di seguito le dichiarazioni rilasciate quest'oggi dal designatore degli arbitri Gianluca Rocchi a Radio anch'io sport su Radio 1:

"L'arbitro deve stare al centro del progetto. Ho avuto la tecnologia di supporto negli ultimi anni di carriera, senza l'incubo dell'errore. Ma è uno strumento favoloso se arbitri bene. Altrimenti se non si è precisi, coerenti ed equilibrati la tecnologia diventa quasi un nemico. Al Var non mettiamo tutti, abbiamo scelto un gruppo ristretto. Stare davanti ad un monitor è più complesso che stare in campo, è meno istintivo. Al monitor sei schiavo delle immagini. È tutto un altro lavoro. Si va verso di avere due ruoli separati nel futuro.Dobbiamo condividere con calciatori e allenatori le nostre scelte. È fondamentale la lettura del calcio. Da arbitro è diversa: è più complessa, l'arbitro è strutturato per decidere.Le polemiche su Maresca in Roma-Milan? Lo vedrete di nuovo in campo, presto. Gli ho parlato già dopo quella partita, non mi piacque la gestione della partita, non tanto l'episodio. Non è stato al top. Lui stesso aveva diretto benissimo Inter-Atalanta. Può essere stata una serata storta. Farà un passaggio in Serie B e tornerà in Serie A.Se un arbitro sente e vede proteste intorno a lui un po' di domande se le deve fare. Se tutti protestano significa che qualcosa può non andare. Si può anche innervosire. E per questo che noi chiediamo comportamenti consoni, in campo. E per questo che siamo stati severi nelle scorse settimane. La nostra cultura del capannello intorno all'arbitro è pessima. All'estero si vede molto meno. Ho chiesto ai nostri arbitri di essere molto educati e seri, ma anche molto severi. Chi sta in campo vuole correttezza ma anche severità.Il giorno in cui faremo ascoltare i dialoghi tra arbitri e Var è molto vicino. Nessun segreto. A noi tra l'altro serve per didattica. Nella valutazione del Var non c'è solo la decisione, ma anche il modo di comunicarla. Var a chiamata? Non ho mai detto di no. Ma bisognerebbe chiedere agli allenatori, molti non sono convinti. Ti dicono che fanno un altro lavoro, loro. E andrebbe regolata molto bene. La Var sono solo 4 anni che la usiamo, è in evoluzione e fra qualche anno sarà diversa e migliorata.Il tempo effettivo potrebbe essere sinonimo di correttezza per tutti. I rigorini? C'è stato un aumento di rigori fischiati, è vero. La tecnologia ne scova alcuni che sarebbero andati persi. Si danno rigori che non avremmo visto senza la tecnologia, per i falli di mano per esempio. Puniamo più interventi rispetto a prima. Stiamo facendo un piccolo passo indietro cercando di riuscire a riportare il fallo in area a vero rigore, la massima punizione. Serve grande qualità tra gli arbitri".

Finora, Rocchi non ha fatto rimpiangere Rizzoli. Per quanto riguarda i dialoghi tra arbitri e Var, credo servano a ben poco. Ciò che serve è una coerenza nelle decisioni degli arbitri e la spiegazione, al pubblico, di una decisione presa nel caso di eventi che possano essere significativi per i risultato di una partita: espulsioni, rigori, gol annullati...