Bolsonaro sulla Covid-19: "Cosa volete che faccia? Mi chiamo Messia, ma non faccio miracoli"
Sono arrivati quasi a 75mila in Brasile i casi di contagio da Covid-19, causando finora oltre 5mila morti. Ma quel che è peggio è che l'andamento del contagio è ancora in salita e il picco, probabilmente, è lontano dall'essere raggiunto, a causa anche - se non soprattutto - delle folli dichiarazioni del presidente Jair Messias Bolsonaro che, dopo aver minimizzato i rischi della malattia, da giorni ha ingaggiato una lotta con i governatori dei vari Stati perché ritirino le misure di contenimento e distanziamento sociale.
Per Bolsonaro, il Brasile deve tornare alla normalità, nonostante l'aumento del numero dei contagiati e delle vittime, soprattutto in Amazzonia, a Manaus. Dato che fa ritenere che i numeri della pandemia da Covid in Brasile siano molto più alti di quelli ufficiali, perché è difficile credere che in Amazzonia si effettuino sulla popolazione test di positività come nei quartieri centrali delle città più ricche del Paese. Ed a questa considerazione, bisogna anche aggiungere quella che riguarda la popolazione indigenza dell'Amazzonia, senza alcuna protezione sanitaria per combattere il Sars-CoV-2: non esistono terapie intensive nella foresta, così come non esistono ventilatori o farmaci sperimentali. Pertanto, tra gli indigeni sarà una strage.
E che cosa dice Bolsonaro al riguardo?
«E allora? Mi dispiace. Cosa volete che faccia? Mi chiamo Messia, ma non faccio miracoli».
La dichiarazione del presidente brasiliano è giunta dopo che il ministro della Sanità, Nelson Teich, ha ammesso che il contagio da Covid-19 nel Paese si sta allargando: «È un numero che sta crescendo… e dobbiamo affrontarlo come un peggioramento della situazione».
Teich è il nuovo ministro che due settimane fa ha sostituito Luiz Enrique Mandetta, "licenziato" da Bolsonaro perché non avrebbe tenuto conto dell'impatto sull'economia delle misure di contenimento dell'epidemia.
Ovviamente, non potevano mancare risposte indignate alla dichiarazione di Bolsonaro... sia dalla stampa, che via social. Lui ha risposto elencando una serie di attività svolte a contrasto della pandemia...
Non poteva mancare anche un esorcismo...
La follia dei sovranisti, è evidente, non ha confini.