QUELLO CHE UNA PIANTA SA. Oltre alla Difesa della natura di indole beuysiana anche le ricerche di Daniel Chamovitz alla base dei pensiero che ispirerà l'indole e la didattica del Parco di Scultura
AL PARCO DI SCULTURA "Anna Serena Zambon" a Piazze di Cetona, l'ispirazione didattica si avvale del pensiero del prof. Daniel Chamovitz.
Come fa un fiore di ciliegio a sapere quando è ora di sbocciare? Si rende davvero conto che è arrivata primavera? E come fa una Venere acchiappamosche a capire quando far scattare le sue foglie e intrappolare la preda? È forse in grado di avvertire le sottilissime zampe dell'insetto? Per secoli abbiamo provato meraviglia di fronte alla struttura delle piante.
Ora Daniel Chamovitz punta lo sguardo sulle modalità con cui i vegetali fanno esperienza del mondo, dai colori che "vedono" agli odori che "annusano", e a quel che "ricordano". Noi e i vegetali siamo figli della medesima evoluzione darwiniana, anche se due miliardi di anni fa è avvenuta la grande biforcazione tra le bellissime forme animali e quelle vegetali.
In un viaggio tra erbe, fiori e alberi, possiamo imparare come le piante distinguano l'alto dal basso, come si accorgano che una loro vicina è infestata, scoprendo che con i girasoli e le querce abbiamo in comune molto più di quanto possiamo immaginare. diciamo che l'ultimo libro di Chamovitz insieme a tutto il pensiero di Beuys saranno le pietre miliari, le fondamenta spirituali e intellettuali del Parco.