Dopo una stagione segnata da due infortuni che lo hanno costretto a saltare i primi appuntamento del 2025, il campione del mondo in carica della MotoGP, Jorge Martin, si è nuovamente infortunato, e piuttosto seriamente, durante il Gran Premio del Qatar. Nella gara disputata domenica, il pilota della Aprilia Racing è stato protagonista di una caduta intorno a metà gara, riportando traumi che hanno immediatamente allarmato il paddock.
Subito dopo l'incidente, il team Aprilia Racing ha confermato un "trauma toracico", specificando che Martin era cosciente e senza danni agli arti. Trasferito all'Hamad General Hospital di Doha, gli esami diagnostici, tra cui una TAC, hanno rivelato un peggioramento del pneumotorace già riscontrato, rendendo necessario l'inserimento di un drenaggio in aspirazione. Il pilota, come annunciato dal team, avrebbe dovuto rimanere sotto osservazione in ospedale "per qualche giorno" in attesa della risoluzione della complicazione polmonare.
Nella mattinata di lunedì, Aprilia ha diffuso un comunicato più dettagliato: oltre al pneumotorace, sono emerse otto fratture negli archi posteriori delle costole destre (dal primo all'ottavo) e tre fratture negli archi laterali (dal settimo al nono). Gli accertamenti hanno inoltre evidenziato una lieve infiammazione pleurica, sebbene siano state escluse complicazioni a carico del cervello, della colonna cervicale e degli organi addominali. "Jorge rimarrà in ospedale per alcuni giorni, finché il pneumotorace non si sarà risolto", ha precisato il team, promettendo ulteriori aggiornamenti.
Il CEO di Aprilia Racing, Massimo Rivola, ha espresso solidarietà al pilota: "In questo momento difficile, i nostri pensieri sono con Jorge. Gli siamo vicini".
Martin, dal canto suo, ha rassicurato i fan attraverso i social network, pubblicando una foto dall'ospedale con un messaggio sobrio ma ottimista: "Grazie a Dio, sarebbe potuta andare molto peggio. Cercherò di tenervi informati".
Lo spagnolo, tornato in pista nel GP di Qatar, nel corso del 14esimo, dopo esser scivolato a terra, è stato investito dalla moto di Fabio Di Giannantonio che lo seguiva a breve distanza.