Si sono conclusi con successo i contest ideati e curati dal produttore Mario Greco  (Sanremo Discovery e Television Song Contest 2022) e abbiamo chiesto a tutti gli emergenti che vi  hanno partecipato  di raccontare su quella emozione di salire sul palco, su come la partecipazione  ha inciso sulla loro vita e arte e su tanto altro ancora.

Ecco la chiacchierata con Perla Catucci.


Dopo l'esperienza vissuta quale consiglio daresti a chi mette piede per la prima volta su un palco così importante? I sogni sono una componente fondamentale per noi giovani che sogniamo di essere su un palco così importante. Consiglio a tutti gli artisti emergenti come me di continuare a sognare, di non smettere mai di farlo, perché ogni sacrificio fatto, darà i suoi risultati!

Cosa ti è piaciuto o meglio cosa ti ha emozionato di più?L'atmosfera sanremese, non è facile da raccontare, ti rimane dentro come un bellissimo ricordo. Quello che mi è piaciuto di più è quello di sentire come la musica renda tutto più magico, nelle strade, tra la gente.

Che idea ti sei fatto sull'organizzazione dei contest? C'è qualcosa che vorresti cambiare?
No, il contest Sanremo Discovery, è stata un importante opportunità che ho apprezzato davvero molto.

Cosa ti aspetti da questa partecipazione? Ne è valsa la pena?Per la musica ne vale sempre la pena! 

Perché la canzone che hai deciso di portare era quella 'giusta'?La canzone che ho portato è il mio primo inedito che ho presentato ad 'Area Sanremo' questo novembre per le selezioni di Sanremo Giovani. Farsi conoscere è fondamentale, ed esprimere una propria esperienza di vita ti fa conoscere per quello che sei. Essere se stessi e non fermarsi mai davanti a niente, è il giusto spirito per continuare a lottare per i propri sogni e crederci sempre.