In seguito all'ultimo attacco di una scuola superiore di Kabul, l'Organizzazione chiede fermamente che venga garantito l'accesso sicuro all'istruzione per i bambini in Afghanistan e che gli autori di tali gravi violazioni siano chiamati a rispondere delle loro azioni.
 
"Siamo indignati e condanniamo fermamente l'attacco a una scuola superiore che si è verificato oggi a Kabul. Siamo profondamente addolorati dall'aver appreso che dei ragazzi sono stati feriti e potrebbero perdere la vita, nelle esplosioni", ha dichiarato Chris Nyamandi, direttore di Save the Children in Afghanistan, commentando la notizia secondo cui una scuola superiore è stata attaccata oggi a Kabul, uccidendo sei persone e ferendo diversi ragazzi."Tutti i bambini hanno il diritto di accedere a un'istruzione sicura. Nessuna scuola dovrebbe essere deliberatamente presa di mira e nessun minore dovrebbe temere per la sua incolumità mentre è a scuole o mentre vi si reca. I bambini in Afghanistan hanno sopportato anni di violenza. Le esplosioni di oggi seguono gli attacchi del fine settimana in cui cinque di loro hanno perso la vita. L'uccisione o la mutilazione di minori, così come gli attacchi alle scuole, sono semplicemente inaccettabili, sempre, e sono proibiti dal diritto internazionale. Per questo Save the Children chiede che sia garantito l'accesso sicuro all'istruzione per i bambini in Afghanistan e che gli autori di tali gravi violazioni siano chiamati a rispondere delle loro azioni".