L’ospedale di Vasto cade a pezzi mentre la Regione Abruzzo e L’amministrazione Vastese continuano a fare proclami. È oramai nota e risaputa la vicenda della sanità Abruzzese, ancor più agli onori della cronaca dall'inizio di questa pandemia che oramai ha stravolto le nostre vite.
l’ospedale di Vasto, segno tangibile che oramai questa struttura, costruita a cavallo tra gli anni 1953-1981, oramai è entrata nel dimenticatoio della politica che conta.
Una struttura che è costata fior di quattrini negli anni in cui la politica Abruzzese “investiva” sui territori i miliardi del ministero, senza un minimo di programmazione e di rendicontazione. E così, dopo circa sessantanni siamo costretti a convivere con un mostro di cemento che inizia a perder pezzi, tra la paura e le ansie della popolazione intera. L’ospedale in questione, rivisto e modificato in ogni suo angolo, negli anni è diventato una struttura che ha interesse solo su propagande politiche. Tutte strutture fatiscenti e lontane anni luce dalla parola dignità. Ma a volte i giochi politici producono anche questi risultati, ed oggi nonostante il centro ospedaliero di tutto il territorio del Vastese e la ristrutturazione di alcuni reparti fatti pochi anni fa, la struttura è malconcia ed i rischi sono all'ordine del giorno.
Sarebbe ora di pensare ma soprattutto di attuare la tanto discussa creazione del nuovo ospedale promessa da tanti anni e mai mantenuta, a tutti i politici chiediamo di non fare più battaglie di bandiere ma, tutti insieme trovare fondi per la fine di questo incubo sanitario che non fa altro che finire a distruggere un bene comune e primario di cui questa città ha bisogno, ma soprattutto pensare ai cittadini che ogni giorno combattono per patologie di qualsiasi tipo e costretti “anche non avendo possibilità” a avventurarsi in altre strutture ospedaliere a volte anche lontane..
Il segretario Provinciale
Ass.Mov. IUSTITIA NOVA
Orlando Palmer