Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà oggi, alle ore 19, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio incaricato, Professor Mario Draghi.
Così la nota stampa del Quirinale che annunciava l'incontro tra il premier incaricato e il presidente della Repubblica. E alle 19 in punto, spaccando il secondo, la Volkswagen di Draghi faceva il suo ingresso nel piazzale del Quirinale.
Dopo tre quarti d'ora di colloquio, l'annuncio che alle 12 di sabato vi sarebbe stato il giuramento del nuovo Governo di cui Draghi, poco dopo, ha comunicato la lista dei ministri.
Questo l'elenco:
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Roberto Garofoli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Luigi Di Maio
Interno
Luciana Lamorgese
Giustizia
Marta Cartabia
Difesa
Lorenzo Guerini
Economia e delle Finanze
Daniele Franco
Sviluppo Economico
Giancarlo Giorgetti
Istruzione
Patrizio Bianchi
Università e Ricerca
Cristina Messa
Lavoro e delle Politiche sociali
Andrea Orlando
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
Stefano Patuanelli
Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare
(Transizione Ecologica)
Roberto Cingolani
Innovazione TecnologicaVittorio Colao
Infrastrutture e dei Trasporti
Enrico Giovannini
Salute
Roberto Speranza
Beni e Attività Culturali
Dario Franceschini
Ministero del Turismo
Massimo Garavaglia
Sud
Mara Carfagna
Rapporti con il Parlamento (PCM)
Federico D'Inca
Pubblica Amministrazione
Renato Brunetta
Autonomie
Mariastella Gelmini
Politiche Giovanili
Fabiana Dadone
Pari Opportunità (PCM)
Elena Bonetti
DisabilitàErika Stefani
Governo tecnico o governo politico? Giudicate voi, dei nomi sopra riportati, 9 sono i tecnici, 15 i politici.
Ecco come ai vari partiti sono stati distribuiti gli incarichi:
4 vanno al Movimento 5 Stelle, 3 al Partito Democratico, 3 alla Lega, 3 a Forza Italia, 1 a La Sinistra, 1 a Italia Viva.
Sono stati confermati gli incarichi ai ministri di Esteri, Interno, Difesa, Cultura e Salute.
I sottosegretari, ovviamente, andranno a compensare le lamentele degli scontenti che sicuramente non mancheranno. Da notare che il partito di Italia Viva perde un ministero di peso come quello dell'Agricoltura della renzianissima Bellanova, mantenendo, in parte, quello della Bonetti, di cui alcune funzioni sono state assegnate alla leghista Stefani.
E nonostante ciò, Matteo Renzi ha commentato le scelte di Draghi in questo modo:
"Una squadra di alto livello, con alcuni ingressi di straordinario valore. Buon lavoro al Presidente Draghi e ai suoi ministri. Viva l'Italia".
Matteo Renzi, con i suoi maneggi, è riuscito a riportare alla ribalta gente di alto profilo del tipo di Brunetta, Gelmini Carfagna, consentendo di far tornare al governo la Lega, con Giorgetti addirittura allo sviluppo economico (lo stesso che aveva voluto snaturare il Coni, tanto che l'Italia ha rischiato di partecipare alle prossimi olimpiadi senza bandiera).
In più, oltre alla riconferma di Di Maio agli esteri, Ranzi ha ottenuto la nomina a ministro dell'Economia e delle finanze di Daniele Franco con il quale si scontrò nel 2014, quando Franco era ragioniere generale dello Stato.
Ed che dire della riconfermadi Federico D'Incà a ministro per i Rapporti con il Parlamento, accusato da Renzi di fare il calciomercato dei senatori.
Infine è riuscito a dimezzare i ministri del suo partito (anche se erano solo due), escludendo dal governo la Bellanova.
Ma Renzi dice di essere contento così. Probabilmente ha compilato la lista dei sottosegretari che deve essere ben nutrita.