Non se lo aspettava nessuno ma, il curatore del personaggio di Sclavi, lo ha detto: “Vi presento un nuovo autore di Dylan Dog. Nessuno scherzo: ha scritto una storia. #argentovivo #darioargento #dyd #dylandog”: lo annuncia così, con un messaggio e uno scatto insieme al maestro dell’horror italiano immortalato all’Etna Comics 2017, il festival internazionale del fumetto e della cultura pop che si è aperto ieri, primo giugno, a Catania, sul suo profilo Facebook.

Lui si chiama Roberto Recchioni, è il giovane direttore della collana dedicata a Dylan Dog, e ha da poco lanciato nel mondo social la notizia che ha fatto tremare (letteralmente) i polsi agli amanti del genere horror, non solo al cinema. Recchioni, responsabile delle sorti dell’indagatore dell’incubo – il personaggio nato dalla mente di Tiziano Sclavi e creato graficamente da Claudio Villa nel 1986 – ha portato così un ulteriore elemento d’innovazione in casa Sergio Bonelli Editore, dal 1940 leader del nostro fumetto popolare.

Insieme a questa notizia fenomenale, arriva una novità anche dal mondo della musica rock. Dire “rock” e “fumetto” è dire “Non sono mica Dylan Dog”, il brano che il rocker emiliano Mimmo Parisi ha scritto e pubblicato nel settembre dello scorso anno. Per i festeggiamenti dell’”indagatore dell’incubo”, infatti, il cantautore aveva previsto un suo omaggio alla figura inventata da Tiziano Sclavi. Il brano ha portato fortuna a Parisi e ha portato anche una nuova copertina. Infatti, Massimo Arcieri – autore di tante copertine di graphic novel – ha presentato al cantante una sua proposta per collegare rockfumetto e cinema. La risposta è stata positiva. Con grande entusiasmo, il cantautore bolognese ha ringraziato e ha detto a Massimo che, per il futuro, sicuramente gli chiederà di collaborare ancora.