Cosa significa la parola Democrazia ? La parola democrazia deriva dal greco: demos che significa “popolo” e kratos che significa “potere“, ciò ne deriva che si ha un “governo del popolo” quindi un sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente dal popolo, possiamo dire che appartiene al popolo, generalmente identificato come l’insieme dei cittadini.

Negli ultimissimi anni con l’avvento di questa crisi pandemica globale, si può parlare ancora di Democrazia ? In questo articolo non si parlerà della pandemia in quanto tale ma si tratterà di questo argomento in un altro articolo successivo; qui cercheremo di parlare degli eventi che secondo il nostro parere hanno messo in crisi la democrazia in Italia.

Le ultime elezioni politiche in Italia sono state nel 2018 che hanno visto affermarsi la coalizione di centrodestra con il 37% delle preferenze e il singolo partito del Movimento 5 stelle con più del 32%, quest’ultimo aveva dichiarato in campagna elettorale che non si sarebbe mai unito con i “vecchi partiti”, in sostanza un partito “anti-sistema” contro la casta, contro le elite finanziarie e contro gli interessi delle banche e dell’Europa, a favore invece degli interessi deli italiani e dei lavoratori. Oggi nel 2021 ci ritroviamo al governo un banchiere, ex governatore della BCE (Banca Centrale Europea) quindi un rappresentate delle elite finanziarie che tanto disprezzavano i 5 stelle e non un rappresentante del voto popolare, questo governo adesso vede una ampissima maggioranza composta dal Movimento 5 Stelle, il PD, Forza Italia, La Lega; possiamo anche definirla una maggioranza bulgara dove nel calderone troviamo diversi partiti con diverse storie alle spalle ma che pur di rimanere ben incollati alle poltrone del parlamento ha creato questo obbrobrio. Questa è democrazia ?

Nel precedente governo Conte e Conte bis, in nome di una crisi sanitaria portata dalla diffusione di un virus chiamato Cov Sars 2 si sono soppresse molte libertà costituzionalmente garantite, si è istituito un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) che dettava le linee guida governative al fine di “combattere” la diffusione del virus; all’inizio potevano anche essere giustificate alcune di queste misure emergenziali ma col passare dei mesi queste misure emergenziali sono diventate piano piano la “nuova normalità” e l’emergenza sanitaria è diventata una perenne emergenza. Col passare degli anni si è passati da una emergenza all’altra: emergenza finanziaria, emergenza lavorativa, emergenza sanitaria e adesso si parla di una nuova emergenza climatica…….Con il pretesto delle emergenze si possono attuare misure che in altre circostanze non si potrebbero mai realizzare. Questa è democrazia ?


LA NORMATIVA ANTICOSTITUZIONALE

Con i DPCM prima (col Governo Conte) e con i decreti legge poi (col Governo Draghi) si è piano piano svuotato il potere del parlamento disciplinato dalla Costituzione Italiana privando delle libertà il popolo, ultimo fra tutti il decreto sul “Green Pass” con il quale il governo Draghi ha obbligato tutti i lavoratori ad avere una tessera, un “lasciapassare” per poter andare a lavorare, ma non solo; chi non ha questa “infame tessera verde” può essere sospeso dal lavoro senza percepire uno stipendio che serve per il sostentamento della famiglia; questo decreto legge, secondo molti giusristi è in netto contrasto con l’art. 1 della Costituzione che prevede che il lavoro sia un diritto che non può essere subordinato al possesso di un certificato di alcun genere. A detta di molti politici questo “Green Pass” è solo un pretesto per obbligare tutta la popolazione alla vaccinazione contro il Covid 19 (la malattia che deriva dall’infezione Cov Sars 2) ancora una volta in netto contrasto contro un altro articolo fondamentale della Costituzione, cioè l’art. 32 che recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge“.

Quindi chi è in possesso della Certificazinoe verde può andare a lavoro, può andare al cinema, nei teatri, può pranzare all’interno dei ristoranti al chiuso, può non pagare il tampone, può viaggiare sui treni a lunga percorrenza e può anche prendere l’aereo; e chi non ha questo “lasciapassare” verde ? Un regolamento europeo, esattamente il regolamento Ue n.953/2021 al considerando n.36 recita: “È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate. (Il testo inglese è molto più preciso in questa ultima parte dicendo che non bisogna discriminare le persone che “decidono di non vaccinarsi“; la traduzione italiana si “dimentica” di questa frase, ndr). Questa è democrazia ?

Quindi per concludere abbiamo un decreto legge fatto dal “governo dei migliori” (così viene chiamato questo governo bulgaro da molti media mainstream) in via del tutto temporanea ed emergenziale che è in netto contrasto con l’art. 1 e l’art. 32 della Costituzione che nella gerarchia delle fonti si trova al vertice e nessuna legge subordinata può contrastare, inoltre contro un regolamento Ue che per sua stessa natura deve trovare immediatamente applicazione all’interno dell’ordinamento di ogni singolo Stato Membro.


LE MANIFESTAZIONI

L’art. 21 della Costituzione al comma 1 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Prima del 15 ottobre 2021, data di inzio del “Green Pass” e tutt’oggi si stanno svolgendo in tutta Italia moltissime manifestazioni di protesta contro questa “infame tessera verde” e in una di queste, molto significativa che adesso sta avendo luogo nel porto di Trieste, le forze dell’ordine usano dei lacrimogeni e degli idranti contro la gente in protesta pacificamente, i lavoratori del porto hanno dichiarato che non smetteranno la protesta finché il “Green Pass” non verrà cancellato da Draghi; un’altra significativa manifestazione si è tenuta il 9 Ottobre a Roma dove accanto alla gente “normale” vi erano anche degli esponenti di “Forza Nuova” un movimento di estrema destra fascista che in linea teorica non doveva trovarsi lì dato che i vertici di questo movimento erano sottoposti al DASPO e come se non bastasse in rete si sono diffusi dei video dove si vedono dei poliziotti in borghese che incitavano alla violenza e dove loro stessi erano protagonisti di atti di violenza gratuita. Cosa sta accadendo ? Questa è democrazia ? Oppure come dice il filosofo Diego Fusaro siamo in una “dittatura sanitaria“, egli afferma che “ora stiamo tornando in una fase in cui a dominare è l’elemento autoritario nella forma specifica e inedita di un regime sanitario che ci riduce al rango di sudditi e insieme di pericolosi asintomatici. Lo fa limitando le libertà e i diritti e instaurando un vero e proprio stato di eccezione emergenziale. La sicurezza è garantita solo in cambio di alcune rinunce importanti di diritti di libertà“. Questa è democrazia ?

L’ ASTENSIONISMO

Nelle ultime elezioni amministrative a Roma, Milano e Torino ha vinto sostanzialmente l’astensionismo, la popolazione è stanca e non crede più alla classe politica; la leader di Fratelli l’Italia Giorgia Meloni parlando delle elezioni nella capitale ha affermato questo: “credo che non si possa trattare in modo superficiale il dato sull’astensionismo: quando si vota in città importanti e c’è un astensionismo intorno al 50% non è una crisi della politica ma della democrazia“. Bisogna qui ricordare che Fratelli D’Italia con Italexit e pochi altri parlamentari tra cui anche Sara Cunial (gruppo misto) non fanno parte del cd. “governo dei migliori” e che per fortuna cercano di garantire un barlume di democrazia in Parlamento facendo opposizione al pensiero unico, al governo unico che ricorda per moltissimi aspetti il governo fascista al tempo di Mussolini, quindi un regime dittatoriale.