Dopo aver devastato la Florida, ieri l'uragano Ian ha colpito la zona costiera di Georgetown, a nord della città di Charleston, nella Carolina del Sud, toccando terra con venti fino a140 km/h. Anche in queste ore, quella che adesso è diventata una tempesta tropicale dopo aver perso gran parte della sua forza, sta comunque rischiando di causare allagamenti in molte zone delle due Caroline, oltre che in Virginia e in West Virginia.

Intanto, in Florida, cominciano a delinearsi i contorni del disastro causato dall'uragano Ian, sicuramente uno tra i peggiori tra quelli registrati negli Stati Uniti. I dispersi sono attualmente migliaia, forse diecimila. Si presume, che la quasi totalità sia però impossibilitata a comunicare, visti i numerosi blackout e i danni alle infrastrutture. Però, anche se in via ufficiosa, i morti finora causati dal vento e dall'acqua portata dall'uragano che ha iniziato la sua opera devastatrice dalla Florida sud-occidentale sarebbero almeno 21, anche se da parte di alcune fonti si parla di almeno 50 vittime.

Anche la quantificazione dei danni è ancora alle prime fasi, ma secondo le prime stime, gli assicuratori avrebbero calcolato di dover risarcire tra i 28 e i 47 miliardi di dollari.