Coppa Italia: l'Inter va ai quarti superando il Parma 2-1... ma quanta fatica!
La domanda è: se invece del Parma, l'Inter avesse dovuto incontrare il Pisa o il Genoa, in questo momento le due squadre più in forma della Serie B, sarebbe riuscito a vincere la sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia che si è disputata ieri sera a San Siro?
Infatti, nonostante il presunto divario tra le due squadre, l'Inter, detentore in carica del trofeo, si è qualificata ai quarti vincendo solo a fatica, in rimonta, con il risultato di 2-1... ottenuto nei tempi supplementari.
Si comincia con una disattenzione di D'Ambrosio che innesta Benedyczak, ma l'esterno dei ducali calcia debolmente tra le braccia di Onana.
È il Parma ad andare in vantaggio al 38' grazie ad una conclusione da fuori area di Man, da poco entrato, che si infila sotto l'incrocio dei pali e su cui Onana non può far niente. Il portiere del Camerun, però, sul finire di tempo riesca stavolta a deviare un tiro da fuori area di Benedyczak, destinato al sette, permette così all'Inter ai suoi di andare negli spogliatoi sotto solo di un solo gol.
Nel secondo tempo l'Inter tiene in mano il gioco, manda in campo Dzeko, ma non riesce a trovare il gol, anzi non riesce neppure a costruire occasioni da rete e quando lo fa ci pensa il "vecchio" Buffon, ieri al rientro dopo un lungo infortunio, che è tornato a giocare in Coppa Italia 25 anni dopo il suo esordio.
Dopo che il Parma spreca un contropiede tre contro uno per un errato passaggio di Bernabè (che avrebbe dovuto passare la palla ad un compagno alla sua sinistra), all'87' l'Inter pareggia con una conclusione dal limite di Lautaro Martinez, ma solo perché questa vikene involontariamente deviata dalla faccia di Osorio, divenendo imprendibile per Buffon che, nei minuti di recupero, salva i suoi con un miracoloso intervento su tiro di Dzeko.
Nei tempi supplementari un'occasione per parte. Il Parma spreca la sua con un tiro di Hainaut a seguito di un errato appoggio in ripartenza da parte di Gagliardini, mentre l'Inter no, riuscendo a segnare con Acerbi, al minuto 110, che di testa riprende e mette in rete una respinta di Buffon.
Nei quarti, l'Inter affronterà la vincente tra Atalanta e Spezia, in campo la settimana prossima.
Così Simone Inzaghi, tecnico dell'Inster, ha commentato l'incontro:
"Stasera è stata una partita difficile, quando abbiamo preso gol il match si è complicato ma ho avuto buone risposte da chi ha giocato meno, sono soddisfatto. Avrei evitato volentieri i tempi supplementari ma ricordo che anche l'anno scorso abbiamo cominciato allo stesso modo con l'Empoli. Ora siamo concentrati per sabato, è un appuntamento importante contro una squadra in salute come il Verona, c'è fiducia, per gli indisponibili vedremo le condizioni dei giocatori che in questo momento non ci sono. Con partite così ravvicinate abbiamo bisogno di tutti. ...I calciatori che hanno giocato hanno dato ottime risposte, dobbiamo continuare così, abbiamo fatto un percorso in Champions oltre le aspettative, in Campionato abbiamo perso qualche punto ma mancano ancora tante partite e abbiamo bisogno di tutti, le rotazioni saranno importantissime". Lukaku? "Romelu è un giocatore importantissimo, ha avuto un infortunio che per lui è una cosa nuova. Era tornato dopo il Mondiale e si era allenato bene, sabato era limitato da questa problematica e anche domai rimarrà a riposo, poi cercheremo di riportarlo nel migliore dei modi perché per noi è un grande valore aggiunto. ...Cercheremo di recuperare forze ed energie. Le rotazioni adesso sono limitate soprattutto a centrocampo, ma sono soddisfatto delle prestazioni. Stasera la rimonta fa piacere perché siamo l'Inter e abbiamo giocato davanti a un pubblico importante in una competizione in cui siamo campioni in carica".
Questo, invece, il comento alla partita del tecnico del Parma, Fabio Pecchia:
"C'è grande dispiacere, per la partita, per l'applicazione, per lo spirito che c'è stato. Il pareggio, avvenuto in quel modo, ci ha colpito oltremisura. Ma è quello che ci capita in campionato. Questo fa rabbia, perché i ragazzi lavorano e stanno raccogliendo troppo poco per quello che seminano. Ce lo siamo guadagnato sul campo, avevamo superato due turni, e avevamo la voglia di venire qui a fare le nostre cose, sapendo di avere di fronte una squadra di livello. Abbiamo fatto, nelle due fasi, quello che avevo chiesto con grande personalità, con grande spirito e sarebbe stato il giusto premio per i ragazzi. In certi momenti abbiamo bisogno anche di queste cose, perché una squadra così giovane può prendere consapevolezza del proprio potenziale. Una vittoria qui avrebbe dato uno slancio importante. Noi siamo venuti qui con la voglia, dopo un gran gol, dopo una grande giocata. La deviazione di Osorio non l'avevo neanche vista e questo fa ancora più rabbia. C'è voglia di continuare a crescere, questa partita avrebbe dato uno slancio importante. Di fatto resta la prestazione e noi da sabato riprendiamo il nostro campionato, dove vogliamo riprenderci quello che lasciamo per strada. ...Buffon è un valore aggiunto per la presenza. E' stato un dispiacere perché è stato troppo tempo fuori, per poter dare il contributo come uomo spogliatoio ma anche sul campo. Oggi era il più emozionato, ci teneva molto, ha ripreso e l'obiettivo era ritornare a fare una partita dopo l'infortunio. E ha fatto una partita con grande spessore. ...La partita ai rigori? Sarebbe stato giusto finirla al 90′. Ci torna nelle orecchie di sentir dire sempre che è un peccato. Perché le prestazioni sono di altissimo livello, ma raccogliamo troppo gol. Però bisogna insistere e continuare perché la strada è giusta. Torniamo a casa consapevoli della grande prestazione, della maturità della squadra e la mancata qualificazione che ci avevamo preso il sapore. ...Il nuovo anno? L'auspicio è continuare a raccogliere per quello che seminiamo. E continuare a mettere mattoncini per l'evoluzione di questa squadra. Oggi c'è una mancata qualificazione ma credo che l'avremmo meritata. Ci teniamo stretta la prestazione".