Economia

Istat, ad aprile 2020 negativo anche il dato del commercio con l'estero

In contrazione, ad aprile 2020, anche il dato congiunturale del commercio con l'estero nel suo insieme (Paesi Ue e Paesi extra Ue) sia per quanto riguarda le esportazioni (-34,9%) che per quanto riguarda le importazioni (-18,5%). 

Rispetto a marzo, la flessione su base mensile dell'export è dovuta sia al calo delle vendite sia verso i mercati extra Ue (-37,3%) che, seppure in misura relativamente minore, verso l'area Ue (-32,7%).


Il dato trimestrale, periodo febbraio-aprile 2020, indica una diminuzione del -18,9% per le esportazioni e del -18,3% per le importazioni.


Ad aprile 2020 la flessione tendenziale dell'export, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, è pari al -41,6% e coinvolge in misura più ampia l'area extra Ue (-44,0%), con l'area Ue che registra un -39,4%. 

La flessione dell'import (-33,7%) è marcata per entrambi i mercati: gli acquisti dall'area Ue diminuiscono del -34,6% e quelli dai paesi extra Ue del -32,5%.

Tra i settori che contribuiscono in misura maggiore alla flessione tendenziale dell'export si segnalano macchinari e apparecchi n.c.a (-50,9%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-38,9%), altri mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-66,8%), autoveicoli (-86,1%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-79,1%) e articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (-71,9%). In aumento soltanto le esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,7%).


Sempre su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente alla caduta dell'export sono Francia (-45,9%), Germania (-34,3%), Stati Uniti (-43,4%), Svizzera (-44,0%), Spagna (-46,1%) e Regno Unito (-40,8%).

Nei primi quattro mesi del 2020 la flessione tendenziale dell'export (-11,8%) è dovuta in particolare al calo delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (-20,2%), autoveicoli (-31,0%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-12,2%).


Ad aprile 2020 si stima che il saldo commerciale diminuisca di 4 miliardi di euro (da +2,851 ad aprile 2019 a -1,157 ad aprile 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +105 milioni di euro (era +6,420 miliardi ad aprile 2019).

Nel mese di aprile 2020 si stima che i prezzi all'importazione diminuiscano del 2,7% su marzo 2020 e dell'8,0% su base annua.

Autore Mario Falorni
Categoria Economia
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