Luigi Di Maio e Carlo Sibilia sono stati duramente contestati da un ex vecchio attivista e da altre persone sotto il palco del comizio tenuto giovedì ad Avellino per la campagna per il Sì al referendum confermativo della riforma costituzionale per la diminuzione dei parlamentari.

Per chi è appartenuto al Movimento cinque stelle fin dalla prima ora, questo attivista ha espresso il vero malcontento di chi si è sentito tradito dalle scelte degli ultimi mesi, in totale contraddizione con quanto il Movimento aveva sempre affermato. E infatti, in tutta Italia il Movimento è in profonda crisi perché è cambiato rispetto alle origini, troppe promesse e troppi ideali traditi.

Nessuna parola potrebbe rendere più forte il messaggio che quell'attivista ad Avellino ha urla sotto il palco.

Pasquale Villaricca, quello il suo nome dopo essere stato identificato dalle forze dell'Ordine, ha gridato più volte all'indirizzo di Di Maio "Mai col partito di Bibbiano"così come i vertici pentastellati definivano il PD.

L'ex attivista ha poi detto a Di Maio: "Tu e il tuo staff ci costate 700mila euro l'anno. Sei l'ultimo a poter parlare di casta".

Di questo passo, manifestazioni di protesta simili saranno sempre più diffuse in tutte le piazze italiane.

E saranno sempre più frequenti le persone che accuseranno i Cinque stelle di aver fatto "buttare nel cesso" a molte persone dieci anni di attivismo.