Il professor Giulio Tarro chiarisce alcuni dubbi in merito alla vaccinazione contro il COVID-19 ai bambini ed afferma “per i bambini e gli adolescenti il rischio di contagio è azzerato”.

I bambini vengono additati come super diffusori COVID-19 e si vorrebbe procedere alla loro vaccinazione; tuttavia, alcuni medici frenano in quanto non ci sono abbastanza studi ed evidenze scientifiche in merito.


Il professor Giulio Tarro afferma: “Le giustificazioni utilizzate per la vaccinazione di massa negli adulti potrebbero non reggere vista l’assenza di morti tra i bimbi. Secondo l’esperienza della prima SARS e della MERS i bambini non erano esposti allo zibetto ed ai cammelli, in maniera analoga si è pensato che potesse avvenire con la SARS da COVID-19. Invero i bambini vengono infettati dal virus senza subire una malattia seria e rappresentano una importante sorgente di infezione. Il virus viene rinvenuto nei loro tamponi rettali. Il sistema immune giovanile e le sue efficienti cellule T Helper rispondono al COVID della SARS 2. Per i bambini e gli adolescenti il rischio di contagio è azzerato. Come è possibile che è scritto nel bugiardino degli attuali vaccini che c’è un rischio di malattie autoimmuni e noi non ne teniamo proprio conto? Si rischia la sindrome di Kawasaki, implica infiammazioni cardiache, ma c’è anche il pericolo dell’autismo”.


Il professor Tarro dichiara:“È molto improbabile che gli individui vaccinati che non vengono uccisi dai tumori siano in grado di produrre una prole vitale a causa del danno al DNA dello sperma e delle cellule uovo. È interessante notare che, una volta che diventa ovvio che gli individui vaccinati non possono tollerare la luce solare senza subire mutazioni genetiche, eviteranno la luce del giorno e diventeranno creature della notte.Nei miti culturali, i vampiri sono creature della notte che subiscono una disintegrazione istantanea quando la luce del sole tocca la loro pelle. In realtà, la disintegrazione richiederà molto più tempo, ma è un'idea simile: Vaccini Covid + luce solare = disintegrazione genetica.Coloro che rifiutano i vaccini Covid sono conosciuti come "purosangue". Sono gli unici che saranno in grado di mantenere l'integrità genetica per le generazioni a venire, il che significa che il futuro della razza umana appartiene a coloro che rifiutano i vaccini Covid”.


Giulio Tarro ha commentato i 16 punti sulla vaccinazione pediatrica presentata dall’ Associazione di Studi e Informazione sulla Salute: “Non c’è alcuna emergenza Covid tra i bambini. Non c’è aumento di mortalità per Covid tra i bambini. I rischi di ricovero per Covid nei bambini sono molto ridotti: 1 su oltre 46.000 diagnosi di COVID-19, e riguardano spesso bambini con altre patologie. In Germania, tra bambini 5-11 anni senza patologie, il rischio è di 1 su 50.000 e nessuno è morto. La sindrome di infiammazione multisistemica pediatrica correlata a Sars-CoV-2 è rara/molto rara e i sintomi da Long Covid sono lievi. Vaccinando i bambini e chiunque, non si raggiunge l’immunità di gregge. I bambini non sono causa importante di trasmissione in famiglia ed i non vaccinati non favoriscono in modo particolare varianti e circolazione virale. Non è etico vaccinare i bambini per proteggere indirettamente gli altri. Il numero di bambini e di eventi rilevati nei trial sui vaccini è insufficiente per rilevare possibili eventi avversi gravi e rari. I rischi della vaccinazione pediatrica superano i benefici ed in generale è controproducente impedire l’infezione da Sars-CoV-2 nei bambini. Prima dei bambini è equo e ragionevole vaccinare anziani e fragili. I conflitti di interessi rendono tanti studi poco affidabili; le società professionali, finanziate dalle case farmaceutiche, non esprimono linee guida indipendenti. Non sono ancora disponibili cure per i bambini danneggiati da questi vaccini, mentre sono disponibili interventi profilattici e utili terapie precoci per la COVID-19”.



Redazione Fai Informazione.

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