Istat, commercio con l'estero e prezzi all'import a maggio 2021
A maggio 2021 il dato congiunturale dei flussi commerciali con l'estero, rispetto al mese di aprile, è stimato in calo del -2% per le esportazioni e di un più contenuto -0,3% per le importazioni a causa delle minori vendite verso i mercati extra Ue (-4%), mentre quelle verso l'area Ue risultano stazionarie.
Il dato trimestrale, periodo di riferimento marzo-maggio 2021, rispetto al precedente vede l'export aumentare del +6,1% e l'import del +9,4%.
Rispetto a maggio 2020, il dato tendenziale indica una crescita delle esportazioni del +41,9%, con un sostenuto aumento delle vendite sia verso i mercati extra Ue (+44%) sia verso l'area Ue (+40%). Anche l'import segna un forte aumento tendenziale (+51,2%) che coinvolge sia i mercati extra Ue (+55,1%) sia l'area Ue (+48,5%).
A maggio 2021, tutti i settori registrano incrementi tendenziali delle esportazioni straordinariamente ampi a eccezione di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici in calo del -17,7%.
Su base annua, le esportazioni crescono in misura molto sostenuta verso tutti i principali paesi partner; i contributi maggiori riguardano le vendite verso Francia (con una crescita del 43,2%), Germania (+30,9%), Stati Uniti (+43,0%), Spagna (+56,7%) e Regno Unito (+44,2%).
Nei primi cinque mesi del 2021, la crescita tendenziale dell'export (+23,9%) è dovuta in particolare all'aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+28,6%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+32,8%), autoveicoli (+64,5%) e apparecchi elettrici (+33,5%).
La stima del saldo commerciale a maggio 2021 è pari a +5.642 milioni di euro (era +5.620 a maggio 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +8.632 milioni (era +6.633 a maggio dello scorso anno).
Nel mese di maggio 2021 i prezzi all'importazione aumentano dell'1,3% su base mensile e del 9,0% su base annua.