"Da questa partita, ci portiamo a casa la prestazione perché è quella che fa la differenza. Abbiamo tentato di giocare la partita per come ci eravamo organizzati, si poteva fare qualcosa in più in termini di qualità perché non siamo stati molto bravi ad avvicinarci a ridosso della loro linea difensiva. ...Campo insidioso che ha abbassato la qualità. Spesso sulle respinte sporche hanno riconquistato loro la palla, arrivando a tirare dal limite e guadagnando falli, come quello dal quale poi è scaturito il gol. Brutto risultato perché si poteva vincere, partita dignitosa dalla quale si può iniziare a lavorare. ...Per l'incontro contro l'Ucraina, c'è da lavorare dall'analisi di questa partita. Si lavorerà sui concetti che sono mancati o da approfondire. Seduta video fondamentale, una riunione dove si parlerà di quello che è successo, oltre a cambiare qualche elemento perché questo campo ha lasciato il segno. ...Sui cambi avevo troppi ammoniti in campo, ho tentato di dare forza sugli esterni e con Raspadori".
Così il Ct della Nazionale, Luciano Spalletti, ha commentato il pareggio di sabato dell'Italia per 1-1 contro la Nord Macedonia, a Skopje, prima partita della sua gestione.
L'Italia va in vantaggio all'inizio del secondo tempo, mentre un giocatore della Macedonia è a terra al limite della propria area. La rete arriva dopo un destro di Barella con la palla, respinta dalla traversa, che Immobile spedisce poi in rete realizzando il suo 17° gol in maglia azzurra.
Il pareggio arriva all'80', su punizione di Bardhi, il cui tiro trova più che impreparato Donnarumma, ottimo portiere sui tiri ravvicinati, ma disastroso su uscite e tiri dalla distanza... non a caso il Milan non si è stracciato le vesti nel lasciarlo andare.
Il pareggio rende ancor più complicato l'accesso a EURO 2024. Martedì l'Italia affronterà l'Ucraina che sabato ha pareggiato con l'Inghilterra con il risultato di 1-1.