Poliziotti, carabinieri e preti sono i protagonisti delle fiction televisive delle tv nostrane. Piacciono al pubblico, forniscono messaggi morali ed edificanti e, di conseguenza, piacciono anche ai preti.

La Rai, la tv di Stato, ha poi una particolare predilezione per questo genere di film, tanto da stringere una solida collaborazione con la Lux Vide del fu Ettore Bernabei, casa di produzione specializzata nel genere svago "intelligente" con finalità moraleggianti.

E dal matrimonio Rai Lux Vide, nasce anche la serie Che Dio ci aiuti, quest'anno alla quarta stagione, che ha per protagonista una suora interpretata da Elena Sofia Ricci, benedetta - televisivamente parlando - per la prima volta addirittura da Don Matteo in persona.

Spin off della serie interpretata da Terence Hill, la Suor Angela di Elena Sofia Ricci piace alla gente, ma anche ai vescovi italiani che nelle sue avventure e nei suoi modi politicamente scorretti, ma sempre a fin di bene, hanno addirittura intravisto la riedizione di un Don Camillo in gonnella.

"Suor Angela è una figura positiva ed esemplare, ma anche imperfetta e profondamente umana. Sbaglia, commette errori, a volte imbroglia e agisce in maniera scorretta, ma sempre a fin di bene. È una figura che emana umanità, che mostra la luce che viene dall’aver abbracciato la croce, dall’aver scelto il Signore, ma ricorda anche che si cade, che si è fragili e pronti però a risollevarsi."

Sperando che Elena Sofia Ricci non assuma oltre che lo spirito anche le sembianze di Don Camillo, Fernandel era simpatico ma non certo bello, agli italiani non resta che rassegnarsi a continuare ad assistere alla celebrazione televisiva di programmi adatti alla loro formazione morale e consoni alla loro tradizione culturale cattolica. E per la prossima serie tv, a questo punto, è giunta anche l'ora per dare spazio ai frati. Una mancanza a cui è necessario porre rimedio, il prima possibile!