Per l'esattezza è di 4.825 il numero di deceduti da Covid-19 comunicato nel report di sabato 21 marzo dalla Protezione Civile, insieme alla solita precisazione che tale numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l'Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
In ogni caso i 793 nuovi morti finiscono comunque per mettere in secondo piano i 6.072 guariti quest'oggi.
Le persone contagiate dal coronavirus in Italia sono state 53.578, con 42.681 le persone che risultano ancora positive al virus, mentre i pazienti ricoverati con sintomi sono 17.708, di cui 2.857 in terapia intensiva, mentre 22.116 si trovano in isolamento domiciliare.
Questa la ripartizione dei dati per regione:
Il premier Conte, questo sabato, ha comunicato che sono già oltre 3.500 coloro che hanno risposto all'appello pubblicato con il bando online (medicipercovid.protezionecivile.it) aperto a tutti i medici del Servizio sanitario nazionale, strutture convenzionate e liberi professionisti.
L'appello si è reso necessario per rafforzare "l'azione di chi in queste ore è esposto in prima linea a combattere contro il Covid-19" e la risposta ricevuta è stata definita dal presidente del Consiglio "un forte segnale di solidarietà e di spirito di servizio che testimonia ancora una volta il coraggio straordinario della comunità nazionale. In un momento così difficile, questa è l'ennesima risposta generosa di cui tutti noi italiani possiamo andare fieri".
Nonostante ciò, l'Italia ha mandato comunque un aereo dell'Alitalia a L'Avana per andare a prelevare 50 medici cubani che arriveranno nel nostro Paese per aiutare i medici italiani nella lotta quotidiana contro la Covid-19.
Una notizia che non può non essere accolta con una certa ironia, considerando che nel nord Italia, dove quasi sicuramente quei medici andranno ad operare e dove la Lega governa, si è spesso ironizzato sulle sulle risorse di Cuba... e adesso Cuba si è mossa per aiutarli perché, a differenza di altri, a Cuba non dicono "prima i cubani".