Attilio Fontana, un politico di razza
Ci ha pensato pure Berlusconi a spiegare il perché della difesa della razza bianca che Attilio Fontana vuole applicare in Lombardia: «Si è trattato di un'espressione infelice della quale l'avvocato Fontana, che è persona moderata ed equilibrata, si è già scusato, ma trovo sia un grave errore focalizzare l'attenzione su una parola sbagliata e non sul rischio che l'Europa perda la sua identità, per effetto di un atteggiamento sbagliato, rinunciatario, di falso buonismo, che spesso prende il posto del giusto rispetto per le altre culture. Questo fenomeno, sotto la spinta di ondate migratorie incontrollate, può minare alle basi la nostra stessa civiltà.»
È evidente che per conquistare il controllo di una regione non si badi a... fandonie. E dato che la razza bianca è stata tirata in ballo perché in pericolo, evidentemente assediata da orde di "negri" musulmani (sicuramente anche comunisti), Attilio Fontana deve essere difeso comunque, anche facendo passare ciò che ha detto come normale e dovuto.
D'altronde, come ha ricordato il direttore de il Giornale, Alessandro Sallusti, di razza si parla pure nell'articolo 3 della Costituzione e nel Devoto Oli e pertanto, nonostante scientificamente sia stata abolita per descrivere uomini e donne in gruppi caratterizzati da differenze fisiche, ciò che Fontana ha detto è concettualmente corretto.
Perché? Perché razza o non razza, il problema rimane: cioè, il rischio che la nostra società sia sottomessa dai negri... musulmani.
Ed è lo stesso Fontana, l'avvocato moderato ed equilibrato descritto anche da Berlusconi, a spiegarcelo con dovizia di particolari - e con un linguaggio che tutti possano capire - dal suo profilo facebook di candidato alla presidenza della Lombardia: «ATTENZIONE!!! La Bonino appoggia Gori. Gori è quello delle moschee e la Bonino è quella che a una TV araba ha dichiarato che da qui al 2025 ci servono oltre UN MILIONE E MEZZO di IMMIGRATI l'anno.
In 10 anni sono 16 milioni, il doppio degli abitanti dell'Austria, il quadruplo degli abitanti degli stati baltici. Una follia! Cui si aggiunge il piano di regolarizzare da subito 500.000 irregolari (si può dire clandestini forse?) già in Italia. Noi diciamo NO al piano Gori-Bonino [e adesso sappiamo che esiste pure un piano, ndr].
La Bonino spiega poi che questo è necessario perchè [l'accento è sbagliato perché tutti capiscano, ndr] in Italia la demografia è bassa, ci sono pochi nati. Detto da lei rimaniamo basiti, anzi, ricordando il suo passato da fiera abortista rimaniamo inorriditi. La soluzione non è l'immigrazione incontrollata ma politiche di aiuto alla natalità e sostegno ai nostri giovani che mettono su famiglia.»
Manca comunque ancora un elemento fondamentale per difendere la purezza della razza bianca lombarda dalle orde dei negri che vogliono invadere la regione... il muro. Trump insegna.
Per difendere i lombardi, Attilio Fontana dovrà costruirne uno che difenda la regione, da est a ovest, dall'invasione dei negri. A nord non è necessario, perché gli svizzeri sono bianchi e per di più pieni di soldi... senza dimenticare che i lombardi, in Svizzera, fanno pure i migranti!