Coronavirus, il palazzo del Festival di Cannes verrà utilizzato come riparo per i senzatetto
Era stata comunicata con una nota del 19 marzo la decisione di rinviare il Festival di Cannes che avrebbe dovuto svolgersi dal 12 al 23 maggio prospettandone lo svolgimento tra fine giugno e inizio luglio 2020 se l'evoluzione della situazione sanitaria francese e internazionale lo consentirà.
"Rimaniamo ragionevolmente ottimisti nella speranza che il picco dell'epidemia sia raggiunto a fine marzo", ha dichiarato il presidente del Festival, Pierre Lescure, aggiungendo che "in caso contrario lo annulleremo".
Il Palais des Festivals di Cannes non rimarrà comunque vuoto, perché sarà in un centro di accoglienza per i senzatetto.
Lo ha dichiarato il sindaco di Cannes, David Lisnard, decidendo di utilizzarlo come secondo centro di accoglienza per i senzatetto, oltre al sito permanente di rue Lycklama, in modo da combattere più efficacemente la diffusione del virus.
A partire da venerdì lo spazio al piano terra del Palais des Festivals, è a disposizione del CCAS (Centre Communal d'Action Sociale) del Municipio di Cannes come centro di accoglienza, giorno e notte, con letti, servizio pasti, docce, il tutto nel rispetto di tutte le distanze e dei requisiti sanitari richiesti.
Lo stesso edificio, in caso di emergenza, accoglierà anche i malati di coronavirus.