"Nessuno è stato costretto, era solo una prova per dimostrare a sé stessi che esistono altri occhi da cui poter guardare".

Lo scrivono gli alunni della II° B del liceo "Caccioppoli" in un post pubblicato sulla pagina ufficiale del liceo.

Il post è firmato dalla "ragazza bendata" e da "tutta la II°B"

Una vicenda diventata virale sui social e sui media nazionali, una ragazza bendata durante l'interrogazione in DAD.

Ecco il post:

"Siamo diventati storie, pagine, ma siamo vite. Noi studenti, ogni giorno affrontiamo esperienze che ci lasciano impreparati rispetto alla vita. Questa situazione, questa distanza e questa mancanza di contatto ci isolano e rendono la spensieratezza di questi anni un muto film in bianco e nero.Noi siamo alunni, siamo persone, che da questa situazione, come tutti, cerchiamo di imparare qualcosa. Il 28 ottobre 2020, nella nostra classe, per ironia della sorte, alcuni sono stati interrogati bendati; tra risate generali, e battute di vario tipo hanno messo alla prova le proprie conoscenze e, con concentrazione, sono riusciti ad ottenere ottimi risultati. Nessuno è stato costretto, era solo una prova qualsiasi per dimostrare a sé stessi che esistono altri occhi da cui poter guardare. La potenzialità non deriva dalla conoscenza approfondita di un libro, ma dalla capacità di rendere quel libro tuo.Vi sembra un insegnamento così crudele ? Una pena così ingiusta?Perché tutto in questa società così famelica viene strumentalizzato e pregiudicato dalle cattive opinioni?Siamo noi quegli alunni e siamo fieri della nostra insegnante, siamo fieri della nostra scuola, e se tutto questo non fosse abbastanza per convincervi a guardare oltre le apparenze di una foto, allora continueremo a non curarci delle vostre parole. Guarderemo e passeremo oltre.Il futuro è nostro".