Il 2020 segna la pausa degli acquisti di oro da parte delle banche centrali, dopo che nel 2018 e 2019 gli acquisti erano proseguiti ad un ritmo record, andando oltre le 600 tonnellate.
Tuttavia, nel 2021 si dovrebbe assistere ad una inversione di tendenza, grazie soprattutto alla Banca centrale della Russia e quella della Cina, che dovrebbero riprendere gli acquisti di oro. Anche Colombia e Uzbekistan sono stati tra i paesi che hanno ridotto le loro riserve auree negli ultimi mesi, e potrebbero alzarle in futuro.
Per quanto riguarda il 2020, invece, i veri "driver" dell'oro sono stati i fondi negoziati in borsa (ETF).