Facebook attualmente è al centro di uno degli scandali più gravi degli ultimi anni.

I dati personali di oltre 50 milioni di utenti sono stati sottratti dalla compagnia inglese, la Cambridge Analytica con l'unico scopo di manipolare, attraverso la profilazione digitale, gli ultimi eventi democratici degli ultimi anni: il referendum britannico e le elezioni presidenziali degli Stati Uniti.

Facebook in questa storia è chiaramente sia il colpevole che la vittima.

E' colpevole di non aver arginato prima questo furto e di non essersi impegnato per recuperare i dati sottratti.

Vittima in quanto, il noto social, è divenuto, a sua insaputa, uno strumento nelle mani di uomini incredibilmente potenti e privi di scrupoli che hanno riconosciuto l'incredibile potere di questa piattaforma e lo hanno sfruttato per perseguire i propri scopi.