Alla fine dell'anno, un tunisino su cinque vivrà sotto la soglia della povertà.
La pandemia ha evidenziato la storica separazione tra la parte ricca del Paese (la costa popolata dai turisti) con le grandi città da un lato e l'interno, dove spesso mancano anche le infrastrutture più elementari.
La dispersione scolastica in Tunisia è enorme: ogni anno, 100mila ragazzi lasciano gli studi, mentre la disoccupazione è in continua crescita e colpisce particolarmente quei giovani che hanno un diploma o una laurea: e la loro rabbia cresce.