Dalla fine di febbraio, ogni 7 giorni il Brasile ha stabilito nuovi record giornalieri in relazione all'andamento del contagio da Covid, per due motivi strettamente collegati tra loro: la mancanza di sforzi seri e coordinati per mantenere il distanziamento sociale tra le persone e una variante del virus presente nel Paese molto più contagiosa e letale di quelle finora conosciute.
Perché tali fatti sono collegati tra loro? Perché alimentano la diffusione del SARS-CoV-2 e ulteriori sue possibili mutazioni che potrebbero rendere inefficaci, ameno che non lo siano già, i vaccini attualmente in commercio, il che costituirebbe non solo un dramma per lo stesso Brasile, ma anche per il resto del mondo. Per chi ancora non lo avesse ben compreso, se l'attuale pandemia non viene sconfitta in ogni parte del mondo non sarà possibile tornare alla normalità.
Ad oggi, il Brasile ha registrato oltre 13 milioni di casi Covid, con quasi 337.000 decessi, di cui circa 66.570 solo a marzo, più del doppio del numero record già registrato a febbraio. Nelle ultime 24 ore in Brasile sono stati altri 4.195 i decessi a causa del Covid.
Ma tutto questo non è dovuto al caso, bensì ad una precisa scelta politica da parte del presidente Jair Bolsonaro, che dall'inizio dello scoppio della pandemia ha minimizzato gli effetti del contagio, si è opposto alle misure di confinamento e distanziamento sociale, ha ridicolizzato l'uso delle mascherine, ha suggerito l'uso di cure indicate inefficaci e persino pericolose dall'Oms e ha persino ritardato la messa a punto di un piano di vaccinazione.
Nel frattempo, ha sostituito una girandola di ministri, anche quelli che si occupavano di sanità, nella speranza che questo potesse in qualche modo invertire la situazione in cui versa il Paese. la lezione, nonostante tutto, non sembra essere stata ancora compresa da Bolsonaro. Adesso fa sapere sui social che con Putin ha trattato l'acquisto di dosi del vaccino Sputnik e i suoi ministri parlano di un ritorno alla normalità in due o tre mesi.
In realtà, in base ai modelli statistici che finora hanno anticipato con successo le conseguenze del contagio in base alla diffusione del virus in una determinata area geografica, si prevede che il Brasile possa superare gli Stati Uniti sia in termini di morti complessive che in termini di media giornaliera dei decessi che, a gennaio, negli Usa ha toccato quota 3.285.
Infine, non è da dimenticare che Bolsonaro è, insieme a Trump, l'altro dei principali rappresentanti del cosiddetto sovranismo a capo di una nazione durante la pandemia. Questi sono stati i risultati. C'è da farsi venire i brividi pensando che in Italia, Matteo Salvini ci indicava l'amico Bolsonaro come esempio di buon governo, da cui anche il nostro Paese avrebbe dovuto prendere esempio. Adesso, naturalmente, Salvini non sembra che abbia mai sentito parlare di Bolsonaro in vita sua.