La nota mensile dell'Istat di febbraio 2023 sull'andamento dell'economia
Nell'ultima nota mensile, l'Istat sottolinea la sussistenza di una situazione internazionale ancora molto incerta che non può che far prevedere il rischio di future contrazioni in tutti i settori dell'economia, con un ritorno alla normalità, per quanto riguarda l'inflazione, più lungo di quello previsto.
Nel quarto trimestre del 2022, il Pil italiano ha subito una leggera variazione negativa a causa del contributo negativo della domanda interna al netto delle scorte, solo parzialmente compensato dal dato positivo della domanda estera.
A gennaio, l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito del -0,7% rispetto al mese precedente, con segnali discordanti tra i principali raggruppamenti di settore, dopo un forte aumento registrato nel mese precedente.
Il mercato del lavoro ha continuato a migliorare a gennaio, con il numero dei lavoratori dipendenti che ha superato i livelli pre-pandemia, mentre gli indipendenti sono ancora al di sotto dei valori medi del 2019.
A febbraio, l'inflazione ha continuato a rallentare, secondo la stima preliminare. Il differenziale per l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) tra Italia e area euro, sebbene positivo, si è ridotto ulteriormente.
Il clima di fiducia dei consumatori a febbraio è migliorato, mentre quello delle imprese, dopo essere aumentato per tre mesi consecutivi, si è stabilizzato.