Di seguito, le dichiarazioni del segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo il suo viaggio a Kiev, dove domenica ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky e altri rappresentanti delle istituzioni ucraine. 

Dopo aver detto che Zelensky ha espresso il suo apprezzamento per la leadership del presidente Joe Biden e la generosità degli Stati Uniti nei confronti del suo Paese, Blinken ha aggiunto che la Russia continua a cercare di brutalizzare alcune regioni dell'Ucraina, ma sta fallendo quelli che erano i suoi obiettivi bellici.

"La sostanza è questa - ha detto Blinken -. Non sappiamo come si svolgerà il resto di questa guerra, ma sappiamo che un'Ucraina sovrana e indipendente continuerà ad esistere molto più a lungo di quanto Vladimir Putin continuerà a governare la Russia . E il nostro sostegno all'Ucraina in futuro continuerà e continuerà fino a quando non vedremo il successo finale".

Il segretario di Stato ha poi detto che gli Usa hanno annunciato ulteriori aiuti militari all'Ucraina per più di 700 milioni di dollari, aggiungendo che a partire da questa settimana i diplomatici statunitensi inizieranno a tornare nel Paese, anche se non c'è ancora una data precisa per la riapertura dell'ambasciata a Kiev, che ospiterà Bridget Brink, che attualmente rappresenta gli Usa in Slovacchia, come nuova ambasciatrice.

Blinken, infine, ha detto anche di aver parlato venerdì scorso con il segretario generale delle Nazioni Unite, ed ha fatto sapere che il messaggio che Guterres consegnerà al presidente Putin sarà molto incisivo e tratterà della necessità di porre fine alla guerra, della necessità di un cessate il fuoco e della necessità di aprire dei corridoi umanitari fornire aiuti e fra evacuare i civili dalle zone di guerra. 

Nella sua visita a Kiev, Blinken è stato accompagnato dal segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, che ha dichiarato che il tipo di combattimenti in Ucraina si è modificato rispetto a prima, quindi l'Ucraina ha bisogno adesso di armi a lungo raggio e carri armati. 

Il capo del Pentagono ha poi detto che Zelensky era grato per tutto ciò che gli Stati Uniti stanno facendo, ed è concentrato su ciò di cui ha bisogno per sconfiggere la Russia.

"Apprezziamo l'assistenza senza precedenti degli Stati Uniti all'Ucraina", ha detto Zelensky per commentare l'incontro avuto ieri con i rappresentanti degli Stati Uniti. "Vorrei ringraziare il presidente Biden personalmente e a nome dell'intero popolo ucraino nel sostenere l'Ucraina, per la sua posizione personale chiara. Per ringraziare tutto il popolo americano, così come il Congresso, per il loro sostegno  bipartisan. Lo vediamo. Lo sentiamo".

Il presidente dell'Ucraina ha discusso con la delegazione degli Stati Uniti le attuali priorità per lo stato belligerante: assistenza alla difesa, rafforzamento delle sanzioni alla Russia, sostegno finanziario all'Ucraina e garanzie di sicurezza.

Zelenky ha osservato che i 3,4 miliardi di dollari di sostegno alla difesa già forniti dagli Stati Uniti rappresentano il contributo maggiore al rafforzamento delle capacità di difesa dell'Ucraina. Il Presidente dell'Ucraina ha sottolineato che questa assistenza aiuta a portare le capacità di difesa dell'Ucraina a un livello qualitativamente nuovo, il che è estremamente importante per i nostri soldati che stanno difendendo la loro patria in prima linea.

Particolare attenzione è stata riservata alla politica sanzionatoria, che dovrebbe essere ulteriormente rafforzata e diventare un importante elemento di pressione sulla Russia. "Comprendiamo quali dovrebbero essere i prossimi passi su questo tema. E contiamo sul supporto dei nostri partner", ha detto Volodymyr Zelenskyy, consegnando agli americani il piano d'azione per rafforzare le sanzioni contro la Federazione Russa sviluppato da Andriy Yermak (consigliere di Zelensky) e Michael McFaul (diplomatico Usa), con il supporto di un team di esperti internazionali.

Tra i temi trattati, il sostegno finanziario all'Ucraina, dedicato sia al supporto dell'economia che alla ricostruzione del Paese.

Come si vede, Stati Uniti e Ucraina discutono di cosa ha bisogno Kiev per vincere la guerra voluta da Putin, definendo persino le sanzioni che l'Europa dovrà mettere in atto per aumentare la pressione su Mosca, a dimostrazione che quanti di coloro si interrogano su quale sia la merce di scambio che Bruxelles otterrà da Zelensky per il supporto a lui offerto, non hanno tutti i torti. 

E dato che anche alcuni Stati Ue il problema comunque se lo sono posti, il ministro degli Esteri della Commissione europea, Borrell, ha detto oggi al quotidiano Die Welt che l'Ue non ha ancora raggiunto un accordo sull'embargo energetico russo, aggiungendo che la questione sarà discussa al prossimo vertice previsto per la fine di maggio. Quindi, sarà difficile che nel nuovo round si sanzioni annunciato da Bruxelles possa essere incluso l'embargo per il petrolio di Mosca.


Sul fronte dei combattimenti, continuano i bombardamenti lungo l'arco di terreno che dal Donbass va fino alla Crimea, che corre parallelo al confine con la Russia. L'esercito di Mosca tenta di avanzare, ma i progressi sono relativi. Per Kiev, la Russia adesso starebbe concentrando le proprie forze vicino a Huliaipole nell'oblast di Zaporizhzhia, a circa 80 Km ad est del capoluogo della regione, dove starebbe costruendo strutture di comando e sistemi di difesa aerea.

Da segnalare che nelle scorse ore un nuovo incendio in Russia ha stavolta interessato un impianto di stoccaggio di petrolio a Bryansk, distante oltre un centinaio di chilometri dal confine settentrionale ucraino. Altri incendi nei giorni scorsi avevano danneggiato importanti strutture industriali russe.


Questo il bollettino odierno diffuso dallo Stato maggiore ucraino sulle perdite subite dai russi dallo scorso 24 febbraio: 21.900 soldati, 884 carri armati, 2.258 mezzi corazzati per il trasporto di personale, 1.566 veicoli, 411 pezzi di artiglieria, 149 sistemi di lancio multiplo di razzi, 69 sistemi di difesa antiaerea, 154 elicotteri, 181 aerei, 76 serbatoi di carburante, 201 UAV e otto imbarcazioni.