Tiziano Renzi e Laura Bovoli - genitori dell'ex premier ed ex segretario del Pd Matteo Renzi, che adesso è diventato "senatore semplice" ed intrattenitore tv - sono stati rinviati a giudizio perché, tramite loro società, hanno emesso due fatture, una da 20mila e l'altra da 140mila euro al netto dell'Iva, giudicate false dagli inquirenti che imputano loro di non aver realmente effettuato i servizi di consulenza in esse indicati.

I magistrati fiorentini, che avevano chiuso le indagini lo scorso 18 aprile scorso, l’11 maggio avevano richiesto il rinvio a giudizio per i coniugi Renzi. Il processo inizierà il 4 marzo del 2019.

Le fatture riguarderebbero la consulenza per studi di fattibilità commissionati da un outlet nei pressi di Reggello. Naturalmente, l'avvocato dei Renzi si è dichiarato fiducioso che i suoi clienti potranno dimostrare che i servizi pagati corrispondano ad un'attività effettivamente svolta.

Se così non fosse, non potrebbero però poi non nascere delle polemiche sul perché una società abbia contattato i coniugi Renzi per regalar loro 160mila euro... nel 2015, quando uno dei loro pargoli, Matteo, era a capo del Governo.

E proprio da Matteo Renzi ci si sarebbe atteso un commento social sulla vicenda. Commento che però non è arrivato... per il momento.