Dopo un’intensa mattinata, caratterizzata dai lavori della Conferenza Metropolitana, ieri pomeriggio, 17 novembre 2022, nella sede della Città Metropolitana di Messina, si è svolto un interessante momento formativo dal titolo “Tecniche di redazione del PIAO”. L’incontro, condotto da Alessandro Gasbarri, esperto e formatore in materia di performance, prevenzione della corruzione e trasparenza, è stato supportato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) nell’ambito del progetto “Metropoli Strategiche”.

Ha introdotto i lavori la Segretaria Generale Dott.ssa Rossana Carrubba, che, riprendendo il percorso di collaborazione con l’ANCI, ha promosso la partecipazione congiunta all’incontro del gruppo operativo del Comune di Messina, che lavora alla redazione dei documenti programmatici e del team della Città Metropolitana.

Al centro dell’analisi il Piano Integrato Attività e Organizzazione (PIAO), il documento di programmazione e governance che, dal 30 giugno 2022, deve assorbire e razionalizzare molti dei Piani che le Amministrazioni dovevano predisporre in precedenza. Alla luce dei primi risultati, l’obiettivo di semplificazione è stato parzialmente centrato, ma opportuni chiarimenti, anche da parte dell’ANAC, fanno ben sperare sulla piena messa in opera di questo strumento di “snellimento” della burocrazia.

In tal senso, la dott.ssa Carrubba ha posto in evidenza la coincidenza di molti contenuti del PIAO con il Documento Unico di Programmazione (DUP), lo strumento cardine della pianificazione strategica ed operativa degli Enti Locali, punto di riferimento per gli altri documenti contabili e gestionali. Da questa rilevazione la Segretaria Generale ha impostato una modalità di lavoro “integrata” tra vari settori operativi del Comune per sfruttare al meglio le “competenze trasversali”. La medesima esperienza sarà ora utilizzata alla Città Metropolitana, dove sono in fase di formazione il DUP e il bilancio 2023-2025.

Sulla stessa linea di pensiero l’esperto Alessandro Gasbarri, che ha evidenziato la finalità dell’incontro, cioè quella di proporre una metodologia che superi alcune criticità già evidenti nella struttura del PIAO. Una per tutte i “compartimenti stagni” tra le voci di rilevazione, un limite che potrebbe essere superato – secondo il suggerimento del docente - attraverso l’integrazione delle informazioni, così da rendere il PIAO un documento comprensibile ai cittadini e alle imprese, oltre che efficiente ed efficace per le Amministrazioni. Il punto di avvio e l’indicatore caratterizzante la  proposta metodologica illustrata da Alessandro Gasbarri è il “Valore Pubblico”, definito come il livello complessivo di benessere economico, sociale, ma anche ambientale e/o sanitario, dei cittadini, delle imprese e degli altri stakeholders creato da un'amministrazione pubblica, elemento di assoluta novità contenuto nel PIAO e obiettivo principale da raggiungere che, secondo la metodologia illustrata dall’esperto Alessandro Gasbarri, viene centrato attraverso l’integrazione delle Attività (performance, Semplificazione, Qualità, Digitalizzazione, Pari Opportunità, Accessibilità) con l’Organizzazione (Anticorruzione, Trasparenza, Struttura Organizzativa, Organizzazione Lavoro Agile, Fabbisogno del Personale, Formazione).

Con l’utilizzo di questa combinazione si può ottenere anche un effetto moltiplicatore, con un ulteriormente ritorno in termini di valore pubblico. Alla presentazione delle “Tecniche di redazione del PIAO” è seguito un articolato confronto tra le esperienze dei partecipanti dei due Enti sulle tematiche della programmazione. Ne sono scaturiti importanti spunti di riflessione che saranno ripresi dai tavoli tematici, già pianificati, che metteranno a confronto due esperti della performance delle Città metropolitane con l’obiettivo, sostenuto dall’ANCI, di favorire un dialogo costruttivo tra gli Enti e di creare un vademecum di riferimento per i Comuni.