Il Presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema, questo martedì ha espresso il suo parere sulla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

"La traiettoria disegnata nel quadro programmatico della Nota non appare rassicurante", questo è stato il suo giudizio sulla nota di aggiornamento del Def.

"Non appare superfluo ribadire che il rapporto debito/Pil - ha poi aggiunto - è un indicatore cruciale. Se è discutibile il ruolo che l'indebitamento può giocare nel breve termine, vi è consenso nel ritenere che nel lungo periodo la crescita del debito danneggia l'economia, mina la fiducia di famiglie e imprese e riduce gli investimenti, stante il permanente rischio di instabilità finanziaria."


Anche Luigi Signorini, vice direttore generale della Banca d'Italia, nella stessa occasione ha riportato il parere dell'istituto di via Nazionale sulla Nota di aggiornamento del Def, ponendo l'accento, tra l'altro, sul nodo pensioni.

"Abbiamo spesso ricordato che, nell'introdurre maggiore flessibilità circa l'età del pensionamento, è necessario garantire l'equivalenza attuariale dei trattamenti previsti se si intende preservare la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, oggi un fondamentale elemento di forza delle finanze pubbliche italiane.

La Nota sottolinea giustamente che le riforme pensionistiche introdotte negli ultimi venti anni hanno significativamente migliorato sia la sostenibilità, sia l'equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano.

È fondamentale non tornare indietro su questi due fronti, soprattutto quando, come viene messo in evidenza dalle ultime previsioni di lungo periodo della Commissione europea sulla spesa connessa all'invecchiamento della popolazione, i rischi per la sostenibilità dei conti pubblici aumentano anche a causa del peggioramento delle proiezioni demografiche."


E dopo aver pontificato, solo qualche ora fa, che sulla manovra è necessario spiegarne i contenuti, ecco il tweet del vicepremier Luigi Di Maio offerto ai suoi "seguaci" social...


Un vero esempio di moderazione, non c'è che dire.

Ma forse, nonostante gli straripanti ecchissenefrega provenienti da Di Maio e Salvini, dal Colle deve essere arrivato un qualche invito alla moderazione, tanto che il premier Conte, per le 20 di oggi ha riunito a Palazzo Chigi, oltre ai due vicepremier, anche Giorgetti e Tria... per (ri)parlare di manovra.