L'Agenzia interregionale per il fiume Po fa sapere che "persistono condizioni idrometriche che hanno generato, all'interno del canale navigabile, in molte località, profondità sotto al metro. Pertanto, si raccomanda il massimo rispetto dei segnali di navigazione posti in alveo e sulla sponda prestando la massima attenzione. E' fatto divieto di navigazione al di fuori del canale navigabile con qualsiasi tipo di imbarcazione".
Il fiume Po continua a soffrire di una grave crisi idrica e continua la secca che adesso fa rischiare il razionamento idrico in ben 125 comuni tra Piemonte e Lombardia dove non piove da quasi quattro mesi, con problematiche che riguardano però tutto il bacino, fino al delta.
Enorme l'impatto sull'agricoltura: non è presente neve in montagna, non c'è sufficiente acqua nei grandi laghi, Como e Maggiore. L'unico lago che ha un po' di acqua – al 65% – è il Garda. Siamo nella stagione turistica e l'acqua non può essere consumata più di tanto.