Le parole e il coraggio di una donna da raccontare e ricordare nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: Lucia Annibali, sfigurata con l'acido - per ordine dell'ex compagno che lei aveva lasciato, Luca Varani, condannato poi a vent'anni di carcere - che ha visto la morte e ha scelto la vita, che non si è mai arresa, che ha sempre lottato, che ha scritto un libro diventato un film, che parla di un futuro radioso con il suo nuovo viso. Un esempio per tutte le donne del mondo.
Lucia Annibali fu aggredita mentre rientrava a casa la sera del 16 aprile 2013 da due uomini pagati da Luca Varani, non per ucciderla, ma per provare a cancellarla dal mondo.
Lei lo ha capito subito ciò che le stava accadendo, e ha capito subito che quell'orrore dipendeva dal suo ex compagno.
Avrebbe potuto lasciarsi andare, annientata dall'odio profondo di un uomo debole e vigliacco che l'ha voluta privare di una parte di se stessa, invece ha raccolto tutte le sue forze e con dignità e determinazione estrema, contro ogni dolore e tentazione di tirarsi indietro, si è ritrovata, più forte e più sicura di prima.
La forza è sempre dentro di noi, dobbiamo soltanto imparare a riconoscerla e ad usarla, contro tutti e tutti. Lucia Annibali ha fatto così, e inoltre non ha pensato soltanto a se stessa, ha voluto che anche gli altri traessero vantaggio dal suo coraggio e dalla sua forza acquistandone un po' anche da lei, ha voluto che tutte le donne conoscessero la sua storia per poter individuare in tempo i segnali della violenza e salvarsi.