C'è chi nega il  Cambiamento Climatico e c'è chi è certo che sia l'Apocalisse, ma basterebbe un po' di buon senso. 
"Πάντα ῥεῖ" (Panta rei) affermava Eraclito, 'tutto scorre' e muta, anche il Clima e lo fa da quando esiste.

Ormai è dimostrato che il Clima è cambiato molte volte negli ultimi 100mila anni.
Questo è accaduto per

  • l'evolversi dei cicli glaciali (in cui incide notevolmente il rapporto CO2 - H2O nell'atmosfera),
  • per fattori derivanti dalla rotazione del pianeta (di tipo tettonico e/o magnetico oltre che per l'insolazione)
  • per fattori catastrofici (come eruzioni ed alluvioni con ricadute planetarie, ma localmente anche l'Uomo).

E' solo da pochi anni che sappiamo che le glaciazioni sono correlate al "balance" dell'anidride carbonica (causa) che ne determina certamente durata ed estensione, non alla temperatura (effetto).

Allo stesso modo, non è molto tempo che l'Umanità ha le prove di cambiamenti climatici periodici del pianeta, per cause derivanti dalla diversa massa e velocità di rotazione dei differenti strati geologici della terra.

Ad esempio, sono noti da oltre 60 anni i Cicli di Milanković che descrivono gli effetti collettivi sul clima causati delle variazioni cicliche dei parametri orbitali della Terra. Variazioni dimostrate dal 1976 dalle ricerche sui sedimenti oceanici mediante carotaggio da parte di Jim Hays, John Imbrie e Nicholas Shackleton.

Sappiamo anche che solo 75mila anni fa l'esplosione del vulcano Koba incrementò la portata della glaciazione in corso, con la conseguenza che rimasero solo 5.000-10.000 esseri umani in Africa ed in alcune nicchie euroasiatiche. Infatti, i neanderthal, i denisov e i protosapiens si estinsero e quel che è rimasto siamo noi.

E' anche certo che il raffreddamento climatico che causò importanti cambiamenti alimentari e sociali circa 8mila anni fa fu causato 'solo' dalla tracimazione del mare nordamericano che c'era dove oggi c'è 'solo' il lago Agassiz (e mezza valle del Missisipi).

Dunque, è impossibile dubitare che il Clima cambi o che non sia mai accaduto di 'recente'.

Ma quali cambiamenti sono stati causati dall'Uomo?

Sappiamo anche che fino a 200 anni fa c'era una unica enorme foresta, dove oggi ci sono Germania e Francia. 
Inevitabilmente dobbiamo dedurne che il ciclo vapore-acqua fosse ben differente con un suolo così diverso.

Lo stile di vita che abbiamo intrapreso da oltre un secolo comporta che al mondo vi siano 1 miliardo e 300 milioni di bovini e 1 miliardo di suini come 800 milioni di tonnellate di riso e 120 milioni di balle di cotone.
Queste attività richiedono molta acqua rispetto agli altri allevamenti o coltivazioni e sono concentrate in allevamenti e piantagioni.

Sappiamo quanto calore immettiamo nell'ambiente, ad esempio  in Italia si consumano oltre 300 miliardi di kilowattora annui di energia elettrica. Ma è poca cosa rispetto agli almeno 1.800 miliardi di kW giornalieri per chilometro quadrato (media notte inclusa) di energia solare che riscaldano l'Italia.

Insomma, gli Uomini non sono irrilevanti per il Clima, ma tutte queste attività non necessariamente determinano il Clima  a livello globale: sono solo due secoli che abbiamo iniziato ad industrializzarci e solo oggi iniziamo a tracciarne e prevederne gli effetti.

Ad ogni modo, non sarebbe direttamente il Cambiamento Climatico a determinare una 'apocalisse' come temono i più radicali, che si vedono come una specie in via di estinzione e si percepiscono come l'ultima generazione.

Caso mai ad estinguerci sarebbero il sovraffollamento e le ideologie ... cioè sarebbero le Guerre (commerciali, sociali o militari) che sorgono già solo per la previsione o la paura di un possibile cambiamento. 

E questo è... il "problema del Cambiamento Climatico".