"Coloro che si arrogano il diritto di dare patenti di democrazia e presentabilità agli avversari, sono gli stessi che di fronte alla proroga dello stato di emergenza non hanno battuto ciglio, nonostante si sia andati oltre a quanto preveda la legge. Bravo Giordano!"

Il Giordano di turno è il giornalista che ieri propagandava il berlusconismo e oggi si è riciclato a megafono del sovranismo... pur di campare bisogna adeguarsi. L'affermazione in alto, invece, è della leader di Forza Italia, Giorgia Meloni. Infine, lo stato di emergenza di cui si lamenta è relativo al contenimento della pandemia.

Quello che i due propagandisti però non spiegano è dove stia il problema. Qualcuno in Italia vede cavalli di Frisia a protezione dei palazzi delle istituzioni, carri armati per strada, rastrellamenti porta a porta? Però, la ex missina Meloni Giorgia (presente) fa intendere che la democrazia sarebbe a rischio. 

Oggi se la prende con il rinnovo dello stato di emergenza, ieri con il green pass, domani con i tamponi... in pratica, qualunque decisione venga presa dal governo per combattere la diffusione del contagio è sbagliata... perché l'esecutivo doveva decidere l'esatto contrario di ciò che ha invece deciso.

La fonte di tale logica è quella di una persona che in due anni di pandemia ha sostenuto di tutto e l'esatto contrario, facendolo pure credere ai propri elettori... in linea con il suo alleato, Matteo Salvini, che però, da quando è al governo si rode per non poter continuare a fare altrettanto. 

La Meloni ha un protocollo anti-pandemia sperimentato in precedenza in anni in cui è possibile, per chiunque, spostare merci e persone in ogni parte del mondo nel giro di poche ore? Non lo può avere. Nonostante ciò pretende di essere credibile, urlando ogni volta che il Governo doveva fare il contrario di ciò che ha fatto.

Speriamo che la pandemia possa esser superata in fretta, anche per non dover essere costretti ad ascoltare questo stesso tipo di propaganda per altri due anni!