"Stiamo affrontando un'emergenza nella nostra battaglia con la nuova variante Omicron", ha dichiarato domenica sera il premier Johnson. "Adesso è evidente che due dosi di vaccino non sono sufficienti per dare il livello di protezione di cui tutti abbiamo bisogno. Ma la buona notizia è che i nostri scienziati ritengono che con una terza dose, una dose di richiamo, possiamo aumentare il livello di protezione contro il Covid.In questo momento i nostri scienziati non possono dire che Omicron sia meno grave. E anche se ciò si rivelasse vero, sappiamo già che la nuova variante è molto più trasmissibile e che un'ondata di nuovi casi di contagio che colpisse una popolazione a cui non sia stata somministrata una dose di richiamo potrebbe causare nuove ospedalizzazioni che rischierebbero di far collassare il nostro Servizi Sanitario Nazionale e causare così moltissimi decessi".
Gli ultimi dati del Regno Unito sulla pandemia, indicano quasi 49mila nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore, in costante incremento dall'inizio del mese di novembre. Il numero giornaliero dei decessi è invece stabile, intorno ai 50, ma le conseguenze dell'aumento dei contagi sui nuovi morti si vede dopo circa 30 giorni.
Johnson ha così annunciato nuove strette, tra cui l'obbligo di mascherina negli spazi pubblici al chiuso, compresi i mezzi di trasporto, e la possibilità di effettuare il richiamo per i già vaccinati a partire dalle persone con più di 18 anni, con l'obiettivo di arrivare a somministrare un milione di dosi ogni 24 ore.
Per arrivare a ciò, il premier britannico ha annunciato che sarà chiesto l'intervento dell'esercito, verranno aumentati i siti per la vaccinazione con l'aggiunta di unità mobili, sarà esteso l'orario di apertura degli ambulatori e sarà aumentato il numero di volontari per la somministrazione dei vaccini.
Sabato, in Gran Bretagna, sono state somministrate più di mezzo milione di dosi di richiamo.