Non c’è pace per Carlo d’Inghilterra. Secondo un sondaggio la maggioranza dei sudditi britannici preferirebbe un salto generazionale dopo la scomparsa della Regina Elisabetta II.

Dopo un precauzionale semi ritiro dalla vita pubblica dovuta in parte all'età e in gran parte al Covid, in molti hanno parlato di abdicazione da parte della regina in favore del Principe Carlo, nonostante il termine sia stato abolito dopo quanto avvenuto con Edoardo VII (zio paterno di Elisabetta II) che nel 1936 dopo neppure dopo un anno di regno scelse Wallis Simpson al posto della corona.

Gli anni si fanno sentire ma di abbandonare il trono prima del tempo, non pare essere nelle corde di Elisbetta e pertanto rimane sullo sfondo la possibilità che si debba ricorrere al "Regency Act", legge del 1728 (aggiornata nel 1953) che prevede la nomina di un reggente nel caso in cui il sovrano in carica sia impossibilitato nella sua funzione di regnante, qualunque siano i modtivi dell'impedimento. 

Il reggente designato è il 72enne principe Carlo che potrebbe così assumere tutte le incombenze dell'incarico, ma non il titolo di re del Regno Unito che resterebbe alla madre, Elisabetta II.

Il problema è che l'indice di gradimento del Principe Carlo tra i sudditi britannici è piuttosto basso, tanto che la maggioranza vorrebbe un salto generazionale con William e Kate sul trono al posto di Cartlo e Camilla, secondo i risultati del sondaggio promosso dal magazine Express

“Amo la Famiglia Reale, ma ho sempre creduto che il Principe Carlo non sia degno di essere Re o Capo di Stato”...

questo uno dei tanti commenti rilasciato dagli intervistati che hanno partecipato al sondaggio. Però la linea di successione al trono d’Inghilterra parla chiaro. Il successore di Elisabetta II è il principe Carlo, con buona pace della maggioranza dei sudditi pro William.