Accade a Roma che per decisione assunta  dall'Amministrazione Capitolina, il personale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, per motivi ancora non ben noti siano stati destinati a doversi occupare anche delle cosiddette notifiche ordinarie, che fino al 15 aprile scorso, erano postalizzate e recapitate per tramite di una ditta esterna, grazie ad una specifica convenzione.  

Da qualche giorno, una circolare a firma del Vice Comandante disponeva ai singoli Gruppi che già di per sé sono sotto organico per diverse migliaia di unità, di predisporre appositi uffici e servizi per la gestione del recapito si sanzioni, atti e notifiche varie. Tutto questo, in una dimensione che già ordinariamente fatica e non poco a garantire la copertura di tutti i turni di servizio, nonché in un momento in cui la Cooperazione fra tutte le Forze dell'Ordine è da considerarsi indispensabilmente primaria per accrescere il livello di sicurezza cittadino, la cui percezione appare di gran lunga un po' carente.

Un ringraziamento a quanti, uomini e donne, lavorano instancabilmente al Servizio della Collettività ed è per questo motivo che FNL ITALIA, con il suo Segretario Generale, dott. Giuseppe ALVITI, si schiera con i Sindacati di categoria, a sostegno degli Agenti della Polizia Roma Capitale, chiedendo al Sindaco, On. GUALTIERI e alla Giunta Comunale  di ritornare sui loro passi, ricercando altrove a chi affidare questo annoso compito, visto che Agenti di Polizia non si possono utilizzare come semplici postini. 

Interviene sull'argomento, anche il suo Segretario Generale Aggiunto, dott. Salvatore ABBRUZZESE, che pur comprendendo le dinamiche seguite dalla Giunta, non condivide la scelta di utilizzare per simili compiti, il personale della Polizia Locale, proponendo tra l'altro di delegare questo compito magari ai Volontari del Servizio Civile od alla Protezione Civile di Roma Capitale, ciò in attesa che non si trovi una nuova soluzione che appaia ragionevole. Tuttavia, allo stato attuale, sembra che tale decisione sia stata assunta in via arbitraria, considerata anche l'urgenza di sopperire alle notifiche pendenti, per tale motivo ci si augura che si possa riprendere l'ordinarietà il prima possibile.