“RENATA” compie 100 anni. Meloni: Paola Del Din testimonianza di amore per la Patria e per la libertà
ROMA – (Ernesto Genoni) - La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni fa gli auguri di buon compleanno a Paola Del Din per i suoi 100 anni oggi 22 Agosto.
Ho avuto il piacere – dice oggi la Premier - di incontrare più volte e conoscere questa donna straordinaria, patriota e Medaglia d’Oro al Valor militare per il coraggio dimostrato durante la Resistenza nelle file delle Brigate Osoppo. Oggi tutti noi le facciamo i nostri auguri e la ringraziamo per la sua costante testimonianza di amore per la Patria e per la libertà.
Paola Del Din, è nata a Pieve di Cadore, 22 Agosto 1923, nota durante la Resistenza con il nome di battaglia di "Renata", Medaglia d'Oro al Valor Militare. Nota per essere stata la prima donna paracadutista italiana a fare un lancio di guerra.
Subito dopo l'armistizio, con il fratello Renato, ex allievo della Scuola Militare di Milano, ed ufficiale dell' 8° reggimento Alpini, Divisione Julia, – così in Wikipedia - entrò nella Resistenza in Friuli-Venezia Giulia nelle file della Brigata Osoppo (1), formazioni partigiane autonome fondate presso la sede del Seminario Arcivescovile di Udine, con il nome di battaglia di "Renata".
Durante la guerra prese parte a numerosi e rischiosi incarichi come staffetta e informatrice. Dopo l'uccisione del fratello da parte dei tedeschi, riesce a raggiungere gli alleati a Firenze e a consegnare i documenti che trasportava per incarico della "Osoppo" e su richiesta alleata.
La medaglia d'oro al valor militare (M.O.V.M.) è il massimo riconoscimento italiano al valore militare. Fu istituita dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia il 21 Maggio 1793. Viene assegnata per «esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari».
Per continuare la sua opera patriottica e rientrare in Friuli, frequentò un corso di paracadutismo e il 9 aprile 1945 si lanciò in una zona del Friuli dove doveva prendere contatto con la missione alleata e con la formazione Osoppo. All'atterraggio si frattura una caviglia, ma riesce comunque ad adempiere i suoi compiti e a consegnare i documenti che aveva con sé. In seguito attraversò a più riprese le linee di combattimento, per portare messaggi a reparti alleati in avanzata.
Addestrata dalle forze britanniche è stata la prima donna paracadutista italiana, e probabilmente l'unica, ad aver compiuto un lancio di guerra.
(1) Le Brigate Osoppo-Friuli furono formazioni partigiane autonome fondate presso la sede del Seminario Arcivescovile di Udine il 24 dicembre 1943 su iniziativa di volontari di ispirazione laica, socialista e cattolica, gruppi già attivi dopo l'8 settembre nella Carnia e nel Friuli. Il nome di Osoppo venne dato alla brigata come ricordo e collegamento simbolico con la storia risorgimentale della regione, che vide nel 1848 la città di Osoppo resistere in una impari lotta, per sette mesi, all'assedio delle truppe austriache.