Giorgia Meloni (titolo)
(svolgimento)Un comportamento1 supponente 2 prepotente3 arrogante4 offensivo.Nessuna disponibilità ai cambiamenti. È una cosa cui non si può andare d'accordo.

Questi gli appunti scarabocchiati a penna da Silvio Berlusconi su un foglio di carta intestata di Villa S. Martino, fotografati ieri durante la seduta di Palazzo Madama che ha portato all'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato per la XIX legislatura.

Il giudizio del presidente di Forza Italia nei confronti della presidente di Fratelli d'Italia è inequivocabile e sta ad indicare quanto sia poco credibile la compattezza dell'alleanza di destra-centro annunciata finora, con l'ex cavaliere ben più che insoddisfatto e, pertanto, infuriato per non aver ricevuto garanzie su ministeri e ministri da lui indicati.

Un'insoddisfazione resa volutamente pubblica dall'ex Cavaliere con quello che è stato quasi certamente uno stratagemma, sapendo che fotografi e cameramen abitualmente sbirciano con i loro obiettivi tra i banchi delle aule parlamentari. E non ci sarebbe neppure da meravigliarsi se da parte di qualcuno dei suoi collaboratori non sia stata fatta una soffiata a chi ha ripreso gli appunti di Berlusconi... tanto per esser certi che il piano andasse a buon fine.

Ma la notizia assume contorni pittoreschi anche grazie alla dichiarazione odierna del neo presidente del Senato rilasciata nel pomeriggio:

"Io gredo che il bresidente Berlusconi dofrebbe dighiarare cuello di gui io sono cuasi gerto... ghe cuella foto è un fake... però deve dighiararlo lui non lo bosso dire io".

La Russa, dato che da più di 24 ore è presidente del Senato, non dovrebbe più occuparsi di questioni di partito. Chi glielo spiega? Ma soprattutto, sarà in grado di capirlo? Anche questa non è una domanda assurda, considerando la dichiarazione appena riportata. Ma come può pensare La Russa che siano falsi degli appunti scritti a mano su carta intestata di Berlusconi, su un foglio che si trova davanti a Berlusconi? 

Forse non è vero che i fascisti di oggi siano pericolosi... sono invece solo divertenti, fanno ridere.

C'è pure un'ultim'ora.

La sora Meloni, intercettata mentre usciva dalla Camera, ha dichiarato ai giornalisti che le chiedevano un commento su quanto scritto da Berlusconi sul suo conto che l'ex cavaliere si è dimenticato di aggiungere una definizione a quelle da lui elencate: che lei non ricattabile.

E lo ha detto non con la faccina sorridente ed il capino sulla tre quarti, di quando vuol fare la tenerona che vuol bene a tutti, ma con lo sguardo incattivito e truce, quello di quando perde la trebisonda per scagliarsi contro le lobby gay (dato che gli ebrei adesso sono suoi alleati, forse gli unici che gli sono rimasti insieme ai leghisti).