E alla fine l'uragano Dorian ha finito per interessare anche le coste degli Stati Uniti, anche se più a nord rispetto a quanto era stato ipotizzato nei giorni scorsi.

Rinforzatosi fino ad essere nuovamente classificato come un categoria 3, e dopo aver toccato parte della Georgia, Dorian sta risalendo la costa della Carolina del Sud, già adesso interessata da pioggia e forti venti che aumenteranno d'intensità nelle prossime ore. Successivamente, sempre nella giornata di giovedì, l'uragano interesserà in particolar modo le città di Myrtle Beach e Wilmington.

Tra giovedì sera e venerdì, Dorian farà poi il suo ingresso anche nel Nord della Carolina, nei pressi di Morehead City.

Le conseguenze del suo arrivo, oltre al peggioramento delle condizioni meteo, sono state le prime interruzioni di energia elettrica che hanno interessato decine di migliaia di persone in Georgia e Sud Carolina, mentre le autorità di quest'ultimo Stato hanno espresso preoccupazione anche per le conseguenze di possibili inondazioni provocate dalla doppia azione dell'alta marea e del vento. Attualmente la velocità del vento ha raggiunto in alcune zone anche i 185 km/h.

Da aggiungere la farsa che accompagna una possibile tragedia. Ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dallo studio ovale, aveva mostrato una mappa dove era stata indicata con il pennarello nero un'area degli Stati Uniti che faceva intendere che Dorian potesse colpire anche l'Alabama.

Ipotesi espressa qualche giorno fa dallo stesso Trump in un tweet subito dopo smentito dei meteorologi e dalle autorità di quello Stato già domenica. Interrogato sul significato di quel tratto di pennarello sulla mappa degli Stati Unuiti, Trump ha poi affermato di non saperne il perché.

Alle Bahamas, nel frattempo, si cerca di capire l'entità della devastazione causata dal passaggio dell'uragano, anche se continuano le difficoltà per chi presta soccorso, a causa delle vaste aree ancora alluvionate. Il numero dei morti, però, è già salito e sarebbero almeno 20 le vittime accertate.