Una nuova sotto-analisi del trial ENGAGE AF-TIMI 48 dimostra che i pazienti affetti da fibrillazione atriale trattati con edoxaban, per la prevenzione di ictus o eventi embolici sistemici, presentano una frequenza di diverse tipologie di emorragie intracraniche inferiore rispetto ai pazienti con la stessa patologia trattati con warfarin.
I dati sono stati presentati da Daiichi Sankyo durante l'ultimo Congresso dell’European Stroke Organisation (ESOC), che si è svolto a Göteborg, in Svezia, dal 16 al 18 maggio.