Milazzo (ME) – Per i cavalcavia ancora chiusi ed i disagi si chiede un Consiglio comunale straordinario
Il Consigliere comunale Pippo Doddo è il primo firmatario di una richiesta di Consiglio comunale straordinario ed urgente per affrontare la questione della chiusura dei cavalcavia sovrastanti l’Autostrada Messina-Palermo, oggetto di sequestro da parte della Procura, che sta provocando notevoli disagi ai cittadini.
Doddo evidenzia che dopo oltre un anno non si conoscono ancora gli esiti delle perizie condotte e degli eventuali lavori da effettuare; ma che nel frattempo sono reali i disagi per gli utenti dell’ospedale di Milazzo costretti giornalmente a raggiungere il nosocomio a piedi, poiché i bus non collegano più tale tratta a causa dei restringimenti di carreggiata. Da qui la necessità di un confronto politico al fine – conclude Doddo – di redigere un documento unitario per chiedere tempi celeri di risoluzione della grave problematica.
Il Consigliere comunale Damiano Maisano ha presentato una richiesta di Consiglio straordinario e urgente, sottoscritta anche dai colleghi dell’opposizione Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Antonino Amato e Alessio Andaloro in merito alle ventilate voci d’una possibile chiusura della scuola materna comunale “Walt Disney”, sita al Borgo. Maisano scrive di aver appreso che l’Amministrazione comunale sia intenzionata a cedere i locali all’ASP per altri usi. «Ciò – afferma – determinerebbe il trasferimento dei 40 bambini, che la frequentano nei sotterranei della scuola “Piaggia”. La Walt Disney, invece, oltre ad essere ubicata in una posizione strategica sul territorio, presenta tutti i requisiti migliori per accogliere i bambini dell’infanzia con ampi spazi verdi, un vasto giardino, tanti giochi all’aperto, le aule illuminate da grandi finestre, una strada di accesso retrostante con un ampio parcheggio. Tutta una serie di fattori e condizioni, per cui la scuola non deve essere chiusa rappresentando per l’intera città un patrimonio da salvaguardare anche per le future generazioni».
Maisano evidenzia ancora che anche alcuni genitori hanno inviato una lettera al Comune per chiedere il mantenimento del plesso scolastico.