Annunciata con un'ora di anticipo, Carles Puigdemont ha rilasciato una dichiarazione in risposta alle misure di Madrid in un messaggio registrato mandato in onda dall'emittente pubblica catalana TV3 alle 14,30 di sabato pomeriggio.
È la prima risposta pubblica della Repubblica di Catalogna al governo di Madrid.
Le decisioni di Madrid sono decisioni contrarie alla volontà del popolo catalano espressa tramite il referendum del 1 ottobre a cui il Parlamento legittimamente eletto ha dato seguito. In una società democratica sono i parlamenti che eleggono o mandano a casa i presidenti, ha iniziato Puigdemont.
Ha proseguito poi chiamando i catalani a difendere quanto finora è stato fatto con impegno civico, mantenendo pazienza perseveranza e guardando in prospettiva.
Puigdemont ha parlato di "opposizione democratica" in risposta alle misure repressive del Governo Madrid, su cui ha espresso un duro giudizio.
Rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento, Puigdemont non ha convocato le elezioni per eleggere un'assemblea costituente.
In che cosa potrà mai consistere l'opposizione democratica a cui Puigdemont ha fatto appello, da lui non è stato chiarito e neppure vagamente accennato. Si presume che possa far riferimento ad azioni di disobbedienza civile da parte dei sindaci, dei dirigenti delle istituzioni, della popolazione.
Probabilmente questa l'arma con cui Carles Puigdemont ha chiesto ai catalani di difendere la dichiarazione d'indipendenza.
La dichiarazione di Puigdemont è stata fatta con alle spalle la bandiera della Catalogna e quella dell'Unione Europea.