Lo scorso 18 marzo, il CEDB (UEFA Control, Ethics and Disciplinary Body) aveva comunicato di aver aperto un'inchiesta sulla partita degli ottavi di finale di Champions tra Juventus e Atletico Madrid sulla condotta a fine gara di Cristiano Ronaldo, giudicata impropria in relazione agli art. 11 (2) (b) e 11 (2) (d) del regolamento disciplinare della UEFA.

Questo giovedì è arrivata la sentenza del CEDB che ha deciso solamente di multare Cristiano Ronaldo con 20mila euro per condotta impropria. Pertanto, niente squalifica. Stessa sanzione anche per il tecnico dell'Atletico, Diego Simeone, primo artefice del nuovo gesto di esultanza.

Considerazioni a margine. In Italia i giocatori vengono squalificati per una bestemmia pronunciata durante una partita che, all'interno di uno stadio, nessuno sente. Inoltre, e, non solo in Italia, viene ammonito il calciatore che si toglie la maglietta per esultare, in genere dopo un gol.

Invece, oggi abbiamo appreso che rivolgersi ai tifosi avversari con gesti osceni e provocatori è da considerarsi poco più che una marachella.

Pertanto, visto che il precedente esiste e visto che 20mila euro nel mondo del calcio professionistico sono poco più che un'elemosina, è logico pensare che d'ora in poi indicare ai tifosi avversari il proprio apparato riproduttivo, per ogni calciatore che desideri manifestare il proprio disaccordo con i giudizi espressi dai tifosi avversari, sia dovuto o quasi. Inoltre, a questo punto, sarà possibile anche ricorrere al gesto dell'ombrello o al dito medio...