Un giornalista dovrebbe essere una persona qualificata il cui mestiere è quello di informare gli utenti sui fatti occorsi giornalmente nel nostro paese e nel resto del mondo. Il giornalista ha un immenso potere, nelle sue parole, sui fatti. Il giornalista, è in grado di influenzare una grande quantità di persone, sapendo usare dialettica, fascino, carisma... è capace di modificare i fatti rendendoli paralleli alla verità, confondendo però il buono con il cattivo. Il suo potere è maggiore di quello di un politico... non a caso le elezioni vengono vinte dal politico che riesce a gestire meglio i mass media.

In questi giorni si parla tanto della guerra tra Russia ed Ucraina e di chi vincerò? Sì, sembra assurdo poter pensare a questo, ma i giornalisti stanno mostrando questa guerra come una partita di calcio. Sui quotidiani e nei talkshow si interrogano generali, politici, professori, analisti... sul fatto che la Russia potrà utilizzare armi di distruzione di massa, che l'avanzata russa si sia impantanata, che l'Ucraina resista all'invasore...

Di conseguenza è nata una solidarietà generale per aiutare le popolazioni ucraine, costrette a lasciare il proprio paese. Bene!

Nessun giornalista, però, parla di un governo Italiano impantanato nel deficit pubblico, che non sa come abbassare i costi del carburante e delle materie prime. Nessun giornalista spiega che la povertà non è solo al sud, ma è presente anche ad Ascoli, Pescara, Terni, Viterbo, Biella e tante altre città.

L'Italia non è uscita dal deficit provocato dal Covid e adesso si trova ad affrontare un nuovo salasso deficitario. Se il potere dei mass media è quello di far credere che l'Italia sia il paese delle meraviglie, ci sono riusciti alla grande. Ma è  vergognoso che il popolo italiano, travisato da chi si occupa di informazione, aiuti gli stranieri e lasci morire i propri compaesani: il popolo italiano è come un malato di cancro che lascia che la malattia continui a divorarlo, mentre pensa a guarire il cancro di un altro popolo.

Dante alighieri aveva ragione, quando scriveva  "ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!" 

E ancor oggi non c'è miglior bordello, di quello Italiano, specie tra i mass media.