Voglio vivere così | col sole in fronte | e felice canto | beatamente... Questo è il ritornello di una delle canzoni italiane più famose di sempre, colonna sonora dell'omonimo film del 1942 diretto da Mario Mattoli e interpretato da Ferruccio Tagliavini (ritratto nella foto al centro).
Sapete chi è uno degli autori? No? E allora proviamo con quest'altra canzone...
O mia bela Madunina | che te brillet de lontan | tuta d'ora e piscinina | ti te dominet Milan...
Adesso la memoria comincia forse a dirvi qualcosa? Se così non fosse, potremmo aggiungere altri titoli come Ma le gambe, Bambina innamorata, Ma l'amore no, Ti parlerò d'amor, Malinconia d'amore...
Tutte queste sono canzoni composte dall’autore e compositore milanese Giovanni D’Anzi, nato nel capoluogo lombardo il 1 gennaio 1906 e morto a Santa Margherita Ligure il 15 aprile 1974.
Per ricordarlo, mercoledì 15 novembre alle ore 21 a Milano il MIC - Museo Interattivo del Cinema Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con l’Associazione Culturale Donne della Realtà, presenta VOGLIO VIVERE COSÌ, un evento speciale dedicato a Giovanni D’Anzi fra film, racconti e musica live.
"In questa Galleria c’era una volta un Re. Scrisse magiche note e la più dolce serenata la cantò per Milano". Così recita la targa nella centralissima Galleria del Corso, a Milano, per ricordare Giovanni D’Anzi, autore di circa 1.200 melodie che hanno contribuito a far amare la canzone italiana nel mondo.
Al compositore, l'Associazione culturale Donne della realtà ha dedicato il primo numero del proprio trimestrale cartaceo, raccontando con immagini e testimonianze inedite un altro suo grande successo, "La gagarella del Biffi Scala", brano del 1941 scritto con Alfredo Bracchi, che fotografa il desiderio di libertà e di vita delle ragazze in un momento storico in cui in Italia le conseguenze distruttive dell’entrata in guerra non si erano ancora manifestate.
La magica serata dedicata a Giovanni D’Anzi – che è stato autore anche di molte colonne sonore – prevede la proiezione del film Voglio vivere così di Mario Mattoli del 1942.
Prima della proiezione, la giornalista Paola Ciccioli racconterà il suo incontro con la cantante, attrice e doppiatrice Liliana Feldmann, grande amica del Maestro D’Anzi, mentre il chitarrista Luca Bartolommei suonerà e canterà "Ma l’amore no" e altre quattro famosissime canzoni composte dal “Re” di Milano, accompagnato al flauto da Alessandro Sabina.