LAURA TROSCHEL HA DEPOSTO LE ARMI - Lutto nel mondo dello spettacolo
I romani sano bene dove si trova il Salone Margherita, per anni storica sede del cabaret a firma capitolina.
Per i meno pratici, si tratta di trovare Via della Mercede, una traversa di Via del Corso, vicinissima a Via Dei Condotti, a Piazza Montecitorio, a Via Sistina, insomma nel cuore di Roma.
Una vera "bomboniera", il Salone Margherita, ora uno dei teatri con maggiore affluenza di pubblico, un tempo la sede storica de "Il Bagaglino".
Nella memoria dei più, il nome "Bagaglino" rievoca Pippo Franco, leader indiscusso e anima della omonima compagnia, ma anche lei (che all'epoca di Pippo Franco era la moglie), regina incontrastata del palcoscenico, in quegli anni magici dove la satira la faceva da padrona, e non solo in teatro.
Pur se sotto l'egida in un "ingombrante" marito, grande istrione e onnipresente negli anni di suo maggior furore ('70/'80), Laura Troschel ha saputo guadagnarsi un "posto al sole" (parafrasando una soap che l'ha vista anche protagonista), diventando ben presto primadonna della compagnia e guadagnandosi la stima degli autori Castellacci e - soprattutto - Pingitore. Proprio quest'ultimo scriverà per lei e solo per lei la piece teatrale "Le Barzotte".
L'aria da bambolona un po' stupida, che tanto all'epoca piaceva, e che, con finta quanto ilare "superficialità" (stile Monroe, per intenderci) sapeva essere spalla pregiatissima per le battute velenose e pungenti del primo attore: insomma, a Roma si dice che veniva fatto il pelo e il contropelo a tutti gli esponenti di primo piano della politica e del mondo economico dell'epoca.
Attrice di grande talento, dopo l'esperienza del Cabaret - che ne ha sancito la nascita artistica - e dopo numerose pellicole cinematografiche ed apparizioni in TV, la Troschel torna al suo primigenio amore, quello per il Teatro, che la vede calcare il palcoscenico accanto a nomi di grande levatura, in rappresentazioni di spessore, finché la salute le ha consentito di farlo.
Da tempo malata, ha ceduto le armi, nel silenzio e nella pacatezza più totali: i funerali sono appena iniziati (alle ore 12.00), nella Basilica di San Lorenzo fuori le mura.