Parà della Folgore in azione durante la loro missione bilaterale di supporto in Niger (MISIN). Si è svolta alcuni giorni fa un'esercitazione di aviolancio con il paracadute ad apertura automatica a favore del Battaglione Paracadutisti nigerino. Erano presenti all'esercitazione, il Capo Reparto Supporto Operativo del COI (Generale di Divisione Aerea) Roberto Boi, il Comandante della MISIN, il Generale di Brigata Claudio Dei ed il Vice Comandante della Brigata Folgore, il Generale di Brigata Beniamino Vergori.

L'esercitazione ha sancito la conclusione del 4° corso di paracadutismo condotto dal Mobile Training Team della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN). Nei giorni scorsi  si sono conclusi anche i corsi di Tecniche Investigative e di intervento operativo a cura del Team addestrativo dei Carabinieri  a favore della Gendarmeria Nazionale del Niger e di tecniche di Polizia per Forze Speciali tenuto dal Gruppo Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri  a favore della Guardia Nazionale nigerina.

I parà della Folgore della MISIN hanno fornito supporto ai militari nigerini sia per ciò che riguarda le attività di definizione e validazione della Zona di Lancio, sia nell'assistenza e supporto per la pianificazione e l'organizzazione dell'attività addestrativa.

L'attività aviolancistica si è svolta con il contributo dei parà della Folgore che hanno fornito l'assistenza tecnica all'aviolancio, i paracadute e tutto il materiale necessario allo svolgimento dell'esercitazione nonché dell'Aeronautica Militare, che ha fornito un velivolo C130-J.

Al termine dell'esercitazione c'è stata una cerimonia di scambio reciproco dei distintivi da paracadutista militare tra italiani e nigerini presso il Centro per l'Istruzione al Paracadutismo di Namey. I parà della Folgore assieme agli altri militari italiani della missione hanno portato l'eccellenza e la professionalità tricolore anche in questa remoto teatro operativo dell'Africa.  

la sottile linea rossa