Il libro: Caterina Zabbia, “Gregorio, un fiore cresciuto sulle zolle del Calvario”, Presentazione di padre Luigi Pingelli Oad, Prefazione di padre Mario Genco Oad, Nota di don Carmelo Vicari
Quest’opera racchiude le tracce di un’esistenza silenziosamente votata all’accettazione del sacrificio: quella del terziario agostiniano Gregorio Fasulo. L’ardente ricerca di un disegno superiore incastonato nell’esistenza umana, in grado di giustificarne il dolore e le privazioni come momenti di massima vicinanza al divino, è la nota dominante di questo racconto, nonché degli sforzi compiuti dall’autrice, e nipote, per metterne insieme i pezzi. Chiamato “attraverso la malattia e la sofferenza” a farsi “modello di santità nello stato di vita secolare”, Gregorio Fasulo dimostrò che è possibile “percorrere la via di assimilazione a Cristo anche nella normalità della condizione laicale”.
Caterina Zabbia, nata a Palermo il 2 febbraio 1953, ha conseguito nella stessa città i diplomi di Scuola Magistrale e di Istituto Magistrale. Dopo alcuni anni di insegnamento nella provincia di Trapani, svolge attualmente l’attività di insegnante specializzata nel sostegno nella scuola primaria a Palermo. Ha realizzato con gli alunni laboratori teatrali e di canto corale. Fa parte sin da bambina di Azione Cattolica, nella quale è educatrice dei ragazzi; svolge inoltre la funzione di catechista. Appassionata di canto corale, fa parte del coro della parrocchia Sant’Ernesto e di quello della Cattedrale di Palermo